giovedì 1 marzo 2018

Il Vangelo del venerdì 2 Marzo 2018


2° settimana di Quaresima.
1° Lettura dal libro del profeta Gènesi (37,3-4.12-13a.17b-28)
Dal Vangelo secondo Matteo (21,33-43.45-46) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:
«Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno
e vi piantò una vigna.
La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre.
La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.
Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai
contadini a ritirare il raccolto.
Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero,
un altro lo lapidarono.
Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono
allo stesso modo.
Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per
mio figlio!”.
Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede.
Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”.
Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.
Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».
Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto
la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».
E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: “La pietra
che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo
è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?
Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo
che ne produca i frutti».
Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che
parlava di loro.
Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo
considerava un profeta.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Nella parabola raccontata dal Signore, i contadini sono davvero malvagi
e senza scrupoli.
Ma in fondo, era proprio quello che stava avvenendo; i contadini, cioè
i capi del popolo e i sacerdoti, invece di accogliere Gesù come Messia
annunciato, studiano il modo per sbarazzarsi di lui definitivamente.
È questo il destino del giusto; Egli, che porta la verità e la luce, viene
zittito perché la sua Parola è una critica aspra al modo di fare di chi
detiene il potere.
Eppure, sbaglieremmo se pensassimo che questo atteggiamento sia stato
soltanto dei contemporanei di Gesù; quante volte anche noi rifiutiamo la
presenza del Maestro nella nostra vita, soprattutto quando Egli ci chiede
cose che ci sembrano troppo impegnative?
Vero; perciò, accogliamo con amore la sua Parola e mettiamola in pratica,
facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


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