martedì 16 gennaio 2018

Il Vangelo del Mercoledì 17 Gennaio 2018

2° settimana del Tempo Ordinario.
Sant’Antonio abate.
1° Lettura dal primo libro di Samuèle (17,32-33.37.40-51)
Dal Vangelo secondo Marco (3,1-6) anno pari.
In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga.
Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere
se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo.
Egli disse all'uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui
in mezzo!».
Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del
male, salvare una vita o ucciderla?».
Ma essi tacevano.
E guardandoli tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei
loro cuori, disse all'uomo: «Tendi la mano!».
Egli la tese e la sua mano fu guarita.
E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro
di lui per farlo morire.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Non c'è malattia che Gesù non possa guarire, eccetto una; la durezza del cuore.
Di fronte al rifiuto e alla chiusura, egli non può fare altro che manifestare
tristezza e dolore.
Quante volte anche noi ci chiudiamo di fronte alla grazia che Dio vorrebbe
donarci, soltanto perché passa per vie e per modi che noi non condividiamo
o di cui non comprendiamo il senso?
Anche allora il Signore deve constatare, con tristezza, che non si può donare
guarigione e salvezza a chi non la vuole.
I farisei, addirittura, dopo questa guarigione iniziarono a tenere consiglio per
eliminare definitivamente Gesù.
Non avvenga che le grazie di Dio, anziché occasioni di maggiore vicinanza al
Signore, divengano motivo di lontananza perché noi non le abbiamo
volute accogliere.
Sicuramente sarà difficile per noi capirlo, solo la preghiera può aiutarci.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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