mercoledì 18 ottobre 2017

Il Vangelo del Giovedì 19 Ottobre 2017

Della 28° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (3,21-30a)
Dal Vangelo secondo Luca (11,47-54) anno dispari.
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti,
e i vostri padri li hanno uccisi.
Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero
e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi
li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto
conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue
di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario.
Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza;
voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo
ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo
in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Qual’è la chiave della conoscenza, per la quale Gesù accusa i dottori della legge?
Evidentemente è l’amore.
Tutta la Scrittura, se non viene intesa nell’amore e se non porta all'amore,
è come un rudere; per quanto bello e prezioso possa essere, è solo un
vecchio edificio che è destinato a cadere.
Era proprio questo l'errore dei dottori della legge.
Ma è anche l’errore di tanti cristiani i quali, attorno alla Parola di Dio; sono in
grado di parlarne per  ore e ore, ma poi non sono m grado di capire che tale
Parola, oltre a essere studiata, vuole essere vissuta.
Solo allora essa sprigiona la sua forza liberatrice; dunque, non facciamo
anche noi quest’errore, ma mettiamola subito in pratica; allora capiremo
cosa significa amare, per riuscirci meglio, aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


Nessun commento:

Posta un commento