mercoledì 13 settembre 2017

Il Vangelo del Giovedì 14 Settembre 2017

Della 23° settimana del Tempo Ordinario.
Esaltazione della Santa Croce.
1° Lettura dal libro dei Numeri (21,4b-9)
Dal Vangelo secondo Giovanni (3,13-17) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Nessuno è mai salito al cielo, se non
colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo.
E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato
il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque
crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo,
ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La festa di oggi titola; Esaltazione della santa croce, come se la croce
fosse da esaltare nulla di esaltante nel dolore, mai.
Ciò che oggi esaltiamo è la testimonianza d'amore che, da quella croce,
Gesù ha dimostrato verso di noi.
Gesù non ha amato la croce e per quanto fosse dipeso da lui, ne avrebbe
volentieri fatto a meno.
Ma ad un certo punto, la croce si è rivelata necessaria per manifestare la
serietà delle sue intenzioni, la verità della sua predicazione.
La croce, da allora, è diventata simbolo dell'assoluto dono di sé che Gesù
ha realizzato offrendosi alla sofferenza necessaria.
Cambiando radicalmente il suo significato la croce è diventata così il modo
drammatico che Dio ha avuto di manifestare il suo amore per noi.
Prendere la croce significa allora assumere lo stesso atteggiamento di dono da
parte del discepolo, che così imita Cristo nel suo amore, non nel suo dolore.
Siamo reduci da una improvvida retorica dolorista che ha esaltato la croce
senza capirne il limite e il profondo significato, come se Dio godesse
nel farci penare!
La croce, che non è mai inviata da Dio ma viene fuori dalla vita, è opportunità
per tirare fuori il meglio che c'è in noi.
Non sarà assolutamente facile per noi, ma attraverso la preghiera,
possiamo riuscirci.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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