venerdì 5 maggio 2017

Il Vangelo del Sabato 6 Maggio 2017

Della III settimana di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (9,31-42)
Dal Vangelo secondo Giovanni (6,60-69) anno dispari.
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato,
dissero: «Questa parola è dura!
Chi può ascoltarla?».
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano
riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza?
E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima?
È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che
io vi ho detto sono spirito e sono vita.
Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano
e chi era colui che lo avrebbe tradito.
E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me,
se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non
andavano più con lui.
Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?».
Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo?
Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto
che tu sei il Santo di Dio».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Se ne va la folla, e fa benissimo.
Come si fa a star dietro alla valanga di parole che ha detto?
E alle cose che chiede?
E al volto di Dio inatteso e incredibile che professa?
Anche noi siamo così; fino a quando Dio ci riempie la pancia va
tutto bene: siamo soddisfatti, Dio è buono, il mondo è magnifico.
Ma appena Dio diventa esigente, chiede qualcosa di più forte,
allora tutto cambia; preferiamo andarcene piuttosto che continuare
ad ascoltare.
È duro il Vangelo, perché negarlo?
È esigente, perciò, nella storia, abbiamo continuato ad annacquarlo,
a modificarlo, a interpretarlo.
Sono suoi discepoli coloro che se ne vanno: il Signore sempre ci
lascia liberi, sempre.
Gli apostoli, storditi, non sanno che fare, non sanno che dire.
Nell'arco di poco tempo sono passati dalla gloria al fango; qui finisce
la brillante carriera del Messia.
E la loro.
E Gesù, immenso, libero, straordinario, si gira verso di loro; volete
andarvene anche voi?
Non li supplica di restare, preferisce restare solo piuttosto che
tradire il volto del Padre.
E fa bene, non gli servono discepoli da strapazzo, gli servono discepoli
veri, se lo vogliamo essere anche noi, non è semplice, ma difficile,
perciò dobbiamo sempre aiutarci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


Nessun commento:

Posta un commento