martedì 4 aprile 2017

Il Vangelo del Mercoledì 5 Aprile 2017

1° Lettura dal libro del profeta Daniele (3,14-20.46-50.91-92.95)
Dal Vangelo secondo Giovanni (8,31-42) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto:
«Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete
la verità e la verità vi farà liberi».
Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai
stati schiavi di nessuno.
Come puoi dire: “Diventerete liberi”?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette
il peccato è schiavo del peccato.
Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre.
Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.
So che siete discendenti di Abramo.
Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova
accoglienza in voi.
Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate
quello che avete ascoltato dal padre vostro».
Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo».
Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo.
Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la
verità udita da Dio.
Questo, Abramo non l’ha fatto.
Voi fate le opere del padre vostro».
Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo
un solo padre: Dio!».
Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio
sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
È paradossale il fatto che Gesù si rivolga con queste parole così chiare
e decise proprio a coloro che hanno creduto in lui e nella sua Parola.
Il problema è che, da quanto dice il Maestro, si vede cosa essi avevano
davvero nel cuore; non vogliono accogliere un nuovo modo di pensare
che fa della libertà e della verità un modo assolutamente diverso di essere,
rispetto a quello a cui loro erano abituati.
Per loro essere liberi e nella verità era un fatto legato una semplice
tradizione, quella di essere figli di Abramo.
Gesù dice loro che non basta essere legati a una tradizione per
sperimentare la vera libertà; essa è un dono che solo il Cristo può fare,
a coloro che decidono nel loro cuore di accettarlo con sincerità.
Solo così si può fare vera esperienza di gioia e di liberazione.
E per avere quel dono di libertà, serve avere una vera fede che
possiamo avere attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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