lunedì 27 marzo 2017

Il Vangelo del Martedì 28 Marzo 2017

1° Lettura dal libro del profeta Ezechièle (47,1-9.12)
Dal Vangelo secondo Giovanni (5,1-16) anno dispari.
Ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina,
chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, sotto i quali giaceva
un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici.
Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato.
Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così,
gli disse: «Vuoi guarire?».
Gli rispose il malato: «Signore, non ho nessuno che mi immerga
nella piscina quando l’acqua si agita.
Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me».
Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina».
E all’istante quell’uomo guarì: prese la sua barella e cominciò
a camminare.
Quel giorno però era un sabato.
Dissero dunque i Giudei all’uomo che era stato guarito: «È sabato
e non ti è lecito portare la tua barella».
Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi
la tua barella e cammina”».
Gli domandarono allora: «Chi è l’uomo che ti ha detto: “Prendi
e cammina”?».
Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si
era allontanato perché vi era folla in quel luogo.
Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito!
Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio».
Quell’uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo.
Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
L’acqua della piscina è soltanto un simbolo dell'acqua viva che
sgorga dalla persona di Gesù.
Il povero paralitico, pur non conoscendo di persona il Maestro,
si fida della sua parola e riceve la grazia che da tanti anni attendeva.
Ma egli riceve anche un invito; quello di non peccare più.
Certe volte il Signore ci guarisce da certi mali o ci tira fuori da certe
situazioni negative, ma con la stessa raccomandazione; spesso non
comprendiamo che la causa di tanti nostri mali è proprio il peccato,
che non solo nuoce all'anima, ma spesso anche al corpo.
Come fare a non lasciarsi irretire nuovamente dal peccato, una volta
che il Signore ci ha perdonato?
Si deve perseverare nella vita di grazia con la preghiera e i Sacramenti,
in modo da essere sempre forti nello spirito.
Solo per questi vi invito sempre a pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.

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