domenica 26 marzo 2017

Il Vangelo del Lunedì 27 Marzo 2017

1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (65,17-21)
Dal Vangelo secondo Giovanni (4,43-54) anno dispari.
In quel tempo, Gesù partì [dalla Samarìa] per la Galilea.
Gesù stesso infatti aveva dichiarato che un profeta non riceve onore
nella propria patria.
Quando dunque giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero, perché
avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme, durante
la festa; anch’essi infatti erano andati alla festa.
Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato
l’acqua in vino.
Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao.
Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui
e gli chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire.
Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete».
Il funzionario del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio
bambino muoia».
Gesù gli rispose: «Va’, tuo figlio vive».
Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise
in cammino.
Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i suoi servi a
dirgli: «Tuo figlio vive!».
Volle sapere da loro a che ora avesse cominciato a star meglio.
Gli dissero: «Ieri, un’ora dopo mezzogiorno, la febbre lo ha lasciato».
Il padre riconobbe che proprio a quell’ora Gesù gli aveva detto: «Tuo
figlio vive», e credette lui con tutta la sua famiglia.
Questo fu il secondo segno, che Gesù fece quando tornò dalla
Giudea in Galilea.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
I1 Vangelo di Giovanni, in questo periodo di Quaresima, è quantomai
opportuno per farci riflettere sul nostro cammino di fede.
Quest’oggi un esempio di tale fede nella parola di Gesù ce lo dà il
funzionario del re; egli si fida ciecamente del Signore, senza vedere
nessun segno esterno.
Tale conferma della sua fiducia in Lui l'avrà soltanto il giorno dopo.
Intanto, dice I' evangelista, egli si mette in cammino.
È un camminare simbolico verso la luce piena della fede.
Ci sono persone che prima di arrivare alla luce della verità, che è Gesù,
devono compiere un cammino che ha bisogno di tempo e di riflessione.
L’importante è arrivare alla mèta, anche se spesso ciò avviene per
strade o tempi differenti.
Camminiamo verso una fede matura con la nostra costante fiducia
in Gesù, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento