1° Lettura dalla
lettera agli Ebrei (12,4-7.11-15)
Dal Vangelo secondo
Marco (6,1-6) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si
mise a insegnare nella sinagoga.
E molti, ascoltando,
rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli
vengono queste cose?
E che sapienza è
quella che gli è stata data?
E i prodigi come
quelli compiuti dalle sue mani?
Non è costui il falegname,
il figlio di Maria, il fratello di Giacomo,
di Ioses, di Giuda e
di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?».
Ed era per loro motivo
di scandalo.
Ma Gesù disse loro:
«Un profeta non è disprezzato se non nella sua
patria, tra i suoi parenti
e in casa sua».
E lì non poteva
compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani
a pochi malati e li
guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i
villaggi d’intorno, insegnando.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
È un rincorrersi di meraviglie e
di stupori il Vangelo di oggi.
Si meraviglia la folla per la
parlata di Gesù con chiarezza.
Si meravigliano alcuni
concittadini perché Gesù, il figlio di Giuseppe,
fa il predicatore senza avere il
patentino.
Si meraviglia il Signore della
loro incredulità.
Nella vita ci possiamo stupire
per cose positive, per eventi che ci
cambiano l’orizzonte, per alcune
scoperte, come la fede, che ci
mettono letteralmente le ali.
Ma, purtroppo, ci possiamo anche
stupire per le cose negative,
infarciti da inostri pregiudizi
religiosi.
Gesù non è sufficientemente
qualificato per dire le cose che stupiscono.
E invece di guardare la luna, gli
sciocchi di sempre guardano il
dito che la indica.
Stupiamoci, oggi, per le tante
cose belle che ci circondano e che
riconosciamo come immenso segno
della bontà di Dio.
Nella speranza che Dio non abbia
a stupirsi, oggi, della nostra
incredulità e della nostra poca
fede.
Perciò, cerchiamo di aumentare la
nostra fede attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua
volontà come in cielo così in
terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi
li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in
tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e
sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.
Nessun commento:
Posta un commento