lunedì 12 dicembre 2016

Il Vangelo del Martedì 13 Dicembre 2016

Santa Lucia.
1° lettura dal libro del profeta Sofonìa (3,1-2.9-13)
Dal Vangelo secondo Matteo 21,28-32) anno 3° set. Avvento.
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del
popolo: «Che ve ne pare?
Un uomo aveva due figli.
Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”.
Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”.
Ma poi si pentì e vi andò.
Si rivolse al secondo e disse lo stesso.
Ed egli rispose: “Sì, signore”.
Ma non vi andò.
Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?».
Risposero: «Il primo».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute
vi passano avanti nel regno di Dio.
Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete
creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto.
Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete
nemmeno pentiti così da credergli».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Davanti a Dio non è importante cosa si dice, ma cosa si fa.
Il primo figlio è immagine del popolo di Israele, il quale con la bocca
ha accettato l’alleanza con Dio, ma poi, in pratica, l’ha rifiutata.
Invece, vi è una folla di persone fedeli la quale, pur non appartenendo
ufficialmente al popolo eletto, ha dimostrato di avere maggior fede,
in quanto ha creduto alle parole del Figlio di Dio.
Certo, è un popolo composto da personaggi alquanto particolari; sono
pubblicani e prostitute, cioè peccatori pubblici lontani-almeno secondo
la mentalità dell’epoca-dalla grazia di Dio.
Invece essi hanno avuto un grande merito; hanno avuto il coraggio di
credere nelle parole di Gesù e fidarsi della sua parola di perdono e di salvezza.
I farisei, invece, non hanno accolto questa grossa opportunità.
E noi, chi pensiamo di essere?
Pensiamo di essere dei fedeli senza peccato come i farisei?
Speriamo di no, riconosciamoci dei peccatori davanti al Signore,
e chiediamogli perdono aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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