lunedì 24 ottobre 2016

Il Vangelo del Martedì 25 Ottobre 2016

1° Lettura dalla lettera di san Paolo
apostolo agli Efesìni (5,21-33)
Dal Vangelo secondo Luca (13,18-21) anno pari.
In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio,
e a che cosa lo posso paragonare?
È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel
suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo
vennero a fare il nido fra i suoi rami».
E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio?
È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure
di farina, finché non fu tutta lievitata».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Senza paura di essere irrispettosi, possiamo notare che gli esempi
portati da Gesù per esprimere la realtà del regno dei cieli; sono banali.
Resterebbero davvero delusi coloro che cercassero nelle parole
del Vangelo le tracce di qualche dottrina misteriosa ed iniziatica;
il regno di Dio è una realtà quotidiana, proprio come una donna
che prepara del pane, o piccola ed insignificante come un minuscolo
granellino di senape che cade nel terreno.
Eppure, è proprio lì il segreto più grande.
Sbaglieremmo di grosso se pensassimo di andare a cercare il regno
dei cieli in un luogo o attraverso una modalità che non sia quella
dell’ordinarietà e della normalità.
Dio si incontra nella semplicità e nella quotidianità; se abbiamo
capito ciò e ci aiutiamo con la preghiera, non facciamo fatica a vederlo. 
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


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