domenica 16 ottobre 2016

Il Vangelo del Lunedì 17 Ottobre 2016

Sant'Ignazio di Antiochia.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo
apostolo agli Efesìni (2,1-10)
Dal Vangelo secondo Luca (12,13-21) anno pari.
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro,
dì a mio fratello che divida con me l’eredità».
Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice
o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia
perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende
da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco
aveva dato un raccolto abbondante.
Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere
i miei raccolti?
Farò così–disse–: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri
più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni.
Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni,
per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”.
Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta
la tua vita.
E quello che hai preparato, di chi sarà?”.
Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il desiderio smodato non è solo di chi è avaro, esso non
tocca solo chi possiede tanto.
Il desiderio smodato non è legato a quanto si ha, ma a quanto
si è attaccati ai propri averi.
Dunque, possiamo anche avere poco; ma se a quel poco abbiamo
attaccato il nostro cuore, siamo proprio come l’uomo del
Vangelo di oggi.
Pensiamo di essere immuni da questa schiavitù?
Pensiamo a quante famiglie, ancora oggi, vivono nella stessa
situazione dei due fratelli che andarono da Gesù; fratelli e sorelle
che non hanno relazioni per anni per questioni di denaro da dividere.
Dio non voglia che anche noi abbiamo una situazione del genere
in casa; se così fosse, chiediamoci se non è a causa del nostro
attaccamento alle cose materiali e al denaro; per esso rischiamo
di distruggere le persone che ci amano.
Speriamo proprio che non sia così per noi, ma se fosse, per capire
come dobbiamo comportarci, aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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