lunedì 29 agosto 2016

Il Vangelo del Martedì 30 Agosto 2016

1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo
apostolo ai Corìnzi (2,10-16)
Dal Vangelo secondo Luca (4,31-37) anno C.
In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea,
e in giorno di sabato insegnava alla gente.
Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola
aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un
demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta!
Che vuoi da noi, Gesù Nazareno?
Sei venuto a rovinarci?
Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!».
E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui,
senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che
parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza
agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?».
E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La lotta tra Gesù ed il demonio non è affatto finita.
Essa continua ancora oggi; Gesù manifesta nella sua Chiesa la
sua vittoria nel confronti del maligno, proprio mentre questo
continua a mostrare la sua tenebrosa capacità di seduzione.
Noi non dobbiamo avere nessuna paura; c’è chi lotta e vince per noi.
Quello che dobbiamo fare è solo avere una fiducia incrollabile in Lui.
D’altro canto però non dobbiamo dimenticare che una grande
virtù, purtroppo tanto trascurata anche dai cristiani, è quella
della prudenza.
Il diavolo è come un cane legato ad una catena; egli può nuocere
soltanto se ci avviciniamo troppo a lui.
Allora, con fiducia e senza timore, fidiamoci di Colui che può tutto.
Egli non ci lascerà nelle mani del nemico, e ci porterà al sospirato
porto della salvezza.
Noi dobbiamo credere nella salvezza e pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.



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