1° Lettura dal libro del
profeta Isaìa (6,1-8)
Dal Vangelo secondo Matteo
(10,24-33) anno pari o C.
In quel tempo, disse Gesù ai
suoi apostoli: «Un discepolo
non è più grande del maestro,
né un servo è più grande del
suo signore; è sufficiente per
il discepolo diventare come
il suo maestro e per il servo
come il suo signore.
Se hanno chiamato Beelzebùl il
padrone di casa, quanto più
quelli della sua famiglia!
Non abbiate dunque paura di
loro, poiché nulla vi è di nascosto
che non sarà svelato né di
segreto che non sarà conosciuto.
Quello che io vi dico nelle
tenebre voi ditelo nella luce, e quello
che ascoltate all’orecchio voi
annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli
che uccidono il corpo, ma non
hanno potere di uccidere
l’anima; abbiate paura piuttosto di
colui che ha il potere di far
perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono
forse per un soldo?
Eppure nemmeno uno di essi
cadrà a terra senza il volere
del Padre vostro.
Perfino i capelli del vostro
capo sono tutti contati.
Non abbiate dunque paura: voi
valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà
davanti agli uomini, anch’io
lo riconoscerò davanti al
Padre mio che è nei cieli; chi invece
mi rinnegherà davanti agli
uomini, anch’io lo rinnegherò
davanti al Padre mio che è nei
cieli».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
Una delle cose che proprio non può andare
d’accordo con
il cristiano è la paura.
Gesù dice che tutto di noi è nelle mani
del Padre celeste,
che ama tutti i suoi figli e si prende
cura di loro.
Persino quando essi devono subire
persecuzioni egli non
li abbandona, ma si preoccupa di loro
come il più amorevole
dei padri.
In questa prospettiva, è davvero fuori
luogo vedere cristiano
sempre terrorizzati da tutto e da tutti;
le guerre, le malattie,
persino il diavolo divengono degli
spauracchi che in realtà
non fanno altro che celare il nostro
reale problema; la mancanza
di fiducia in Lui e nel suo amore.
Dunque, una domanda sorge spontanea;
quando inizieremo
a fidarci veramente di Lui?
A questo punto, nemmeno la morte può più
fare paura; essa
non è altro che il compimento di una vita
vissuta all’insegna
dell’amore e della fiducia in Lui.
Certo, nelle nostre difficoltà abbiamo
sempre la presunzione
di essere capaci di saper fare tutto da
soli; non è così, anche
Gesù si era circondato di persona, magari
deboli, che lo
sostenevano, ancora di più noi, diamogli
fiducia, affidiamogli
la nostra vita senza paura, se vogliamo
essere sereni e felici,
aiutandoci sempre con la preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata Fausto.
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