lunedì 25 luglio 2016

Il Vangelo del Martedì 26 Luglio 2016

Santi Gioacchino e Anna.
1° Lettura dal libro del profeta Geremìa (14,17-22)
Dal Vangelo secondo Matteo (13,36-43) anno pari o C.
In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi
discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola
della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo.
Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno.
La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha
seminata è il diavolo.
La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli.
Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco,
così avverrà alla fine del mondo.
Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno
dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono
iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà
pianto e stridore di denti.
Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro.
Chi ha orecchi, ascolti!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
È sempre molto difficile comprendere queste parole di Gesù,
soprattutto quando di fronte a certe situazioni o notizie che
ascoltiamo dai mezzi di comunicazione ci verrebbe voglia di
ricorrere ad una giustizia immediata e risolutiva.
In realtà, Gesù ci insegna che uno solo è colui che ha il diritto
di giudicare e di manifestare le vere intenzioni dell’anima,
e questo perché solo Lui è in grado di sondare le profondità
del cuore umano.
Non solo; Dio sa che in certi casi il tempo rappresenta la migliore
medicina per far seccare spontaneamente molta zizzania.
Si tratta, dunque, di attendere confidando in colui che vede tutto
e che saprà dare, alla fine, la giusta retribuzione a tutti oloro
che hanno lavorato per il bene nonostante gli ostacoli, che ci
saranno sempre, come la zizzania nel campo.
Ma se crediamo nella giustizia divina, diamo fiducia al Signore
con tanta pazienza, se ci è difficile, aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


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