sabato 25 giugno 2016

Il Vangelo di Domenica 26 Giugno 2016

XIII Domenica del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal primo libro dei Re (19,16.19-21)
2° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo
ai Gàlati (5,1.13-18)
Dal Vangelo secondo Luca (9,51-62) anno pari o C.
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe
stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione
di mettersi in cammino verso Gerusalemme e
mandò messaggeri davanti a sé.
Questi si incamminarono ed entrarono in un
villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso.
Ma essi non vollero riceverlo, perché era
chiaramente in cammino verso Gerusalemme.
Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni
dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda
un fuoco dal cielo e li consumi?».
Si voltò e li rimproverò.
E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Mentre camminavano per la strada, un tale gli
disse: «Ti seguirò dovunque tu vada».
E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane
e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio
dell’uomo non ha dove posare il capo».
A un altro disse: «Seguimi».
E costui rispose: «Signore, permettimi di andare
prima a seppellire mio padre».
Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano
i loro morti; tu invece và e annuncia il regno di Dio».
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però
lascia che io mi congedi da quelli di casa mia».
Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro
e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il destino di Gesù sta per compiersi, ed il suo
viaggio verso l’ascesa al Padre sta per passare
attraverso gli eventi luttuosi di Gerusalemme.
Proprio per tale motivo, non si può più tentennare,
e si deve decidere da che parte si vuole stare.
Le persone invitate da Gesù accampano diverse
giustificazioni, più o meno valide; il problema
è che in questo momento il Signore ha bisogno
di sapere di chi possa fidarsi veramente e chi
voglia davvero essere suo discepolo, con tutto
quello che ne comporta.
Il monito è valido anche per noi; non possiamo
decidere di vivere come discepoli del Signore
e poi restare nel compromesso, evitando di
accogliere il messaggio di Gesù in tutta la
sua affascinante esigenza.
Rischieremo di illuderci e di restare al punto di partenza.
Ed allora, chiediamoci dove vogliamo stare,
o chi vogliamo essere, non rischiamo di essere
degli illusi, ma abbracciamo ciò che il Signore
ci concede, sia che sia bella, o che sia brutta,
non importa, l’importante è amarlo con il cuore
per avere in eredità la vita eterna.
Non è facile, ma ci riusciremo con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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