martedì 28 giugno 2016

Il Vangelo del Mercoledì 29 Giugno 2016

Santi Pietro e Paolo Apostoli.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (12,1-11)
2° Lettura dalla seconda lettera di san Paolo
apostolo a Timòteo (4,6-8.17-18)
Dal Vangelo secondo Matteo (16,13-19) anno pari o C.
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di
Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice
che sia il Figlio dell’uomo?».
Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa,
altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?».
Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona,
perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre
mio che è nei cieli.
E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò
la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno
su di essa.
A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai
sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai
sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Pietro non comprende ancora fino in fondo la portata delle
solenni parole di Gesù, il quale lo investe di una missione
spirituale che ha una portata immensa.
Legare e sciogliere significa una fatto assolutamente importante;
vuol dire riconoscere che ogni azione che compiamo ha un
valore che va al di là del semplice evento in sé, ma che ha una
conseguenza sul nostro destino eterno.
Inoltre, fatto ancora più importante, attraverso l’autorità
di Pietro, i credenti potranno trovare nella Chiesa il luogo
dove anche le scelte che ci hanno allontanato da Dio potranno
essere perdonate e noi potremo ritrovare la grazia che ci
permette di vivere in comunione con Lui.
Certo, a Pietro verrà richiesto un impegno che andrà contro
ogni valutazione umana; egli dovrà camminare sulla stessa via
della croce che percorse il Maestro prima di lui.
Certo, anche noi a volte siamo chiamati su quella via di sofferenza,
cerchiamo di imparare da Pietro e saremo capaci anche noi di
percorrerla aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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