1° Lettura dalla lettera di san
Giuda apostolo (17,20-25)
Dal Vangelo secondo Marco
(11,27-33) anno C.
In quel tempo, Gesù e i suoi
discepoli andarono di nuovo
a Gerusalemme.
E, mentre egli camminava nel
tempio, vennero da lui i capi
dei sacerdoti, gli scribi e
gli anziani e gli dissero: «Con quale
autorità fai queste cose?
O chi ti ha dato l’autorità di
farle?».
Ma Gesù disse loro: «Vi farò
una sola domanda.
Se mi rispondete, vi dirò con
quale autorità faccio questo.
Il battesimo di Giovanni
veniva dal cielo o dagli uomini?
Rispondetemi».
Essi discutevano fra loro
dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”,
risponderà: “Perché allora non
gli avete creduto?”.
Diciamo dunque: “Dagli
uomini”?».
Ma temevano la folla, perché
tutti ritenevano che Giovanni
fosse veramente un profeta.
Rispondendo a Gesù dissero:
«Non lo sappiamo».
E Gesù disse loro: «Neanche io
vi dico con quale autorità
faccio queste cose».
Parola del Signore
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
La cocciutaggine, di fronte a Dio, non è
certamente una virtù,
soprattutto se ha come effetto quello di
chiudersi in maniera
contraria alla rivelazione della persona
di Gesù.
I sommi sacerdoti manifestano in questo brano
tutta la loro
testartaggine nell’accogliere l’evidenza,
che cioè in Gesù si
compivano tutte le Scritture.
Per questo, Gesù risponde alla loro
domanda con una
provocazione che in realtà mette a nudo
tutta la loro
ipocrisia e falsità.
Gesù si rifiuta di rispondere loro
semplicemente perché
qualsiasi risposta darà loro, non verrà
presa in considerazione,
ma manipolata per i loro scopi.
Non dobbiamo essere cocciuti e testardi
con Dio, ma lasciamoci
guidare docilmente dalla sua mano
premurosa ed amorevole,
aiutandoci con la preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata Fausto.
Nessun commento:
Posta un commento