mercoledì 18 maggio 2016

Il Vangelo del Giovedì 19 Maggio 2016

1° Lettura dalla lettera di san Giacomo apostolo (5,1-6)
Dal Vangelo secondo Marco (9,41-50) anno C.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiunque vi
darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete
di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in
me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una
macina da mulino e sia gettato nel mare.
Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio
per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le
due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile.
E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio
per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i
due piedi essere gettato nella Geènna.
E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio
per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché
con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro
verme non muore e il fuoco non si estingue.
Ognuno infatti sarà salato con il fuoco.
Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con
che cosa gli darete sapore?
Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Chi sono i piccoli di cui parla Gesù?
Essi non sono solo i bambini, ma sono anche i deboli, quelli
che per gli altri non contano nulla; sono gli umili e i poveri,
coloro che godono dell’amicizia particolare di Dio.
In questo caso, lo scandalo ha l’effetto di far perdere loro
la fede, gettandoli nella confusione e nell’incertezza.
Gesù dice che chi crea scandalo fa male anzitutto a se stesso;
il danno è talmente grande, che al confronto, è meno doloroso
morire in fondo al mare con una pietra legata al collo.
Forse non ci accorgiamo, ma basta una parola sgarbata per
allontanare coloro che, invece, il Padre ci affida e dei quali
vuole che noi ci prendiamo cura.
Egli è molto esigente quando ci consegna i piccoli.
Ed allora, facciamoci umili e prendiamoci cura di chi il Signore
ci ha affidato, senza esaltarci, ma pregando.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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