venerdì 15 gennaio 2016

Il Vangelo del Sabato 16 Gennaio 2016

1° Lettura dal primo libro di Samuèle (9,1-4.17-19.26a-10,1a)
Dal Vangelo secondo Marco (2,13-17) anno C
Dal Vangelo secondo Marco (2,13-17) anno C.
In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta
la folla veniva a lui ed egli insegnava loro.
Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle
imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani
e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli;
erano molti infatti quelli che lo seguivano.
Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i
peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché
mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno
bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a
chiamare i giusti, ma i peccatori».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Levi, il futuro evangelista Matteo, non è certo un esempio
di onestà e di integrità morale.
Ma questo non sembra frenare la scelta di Gesù, che prima
di farne un apostolo ed un evangelista, gli dà una dignità nuova.
Quello che fa la differenza, di fronte a Gesù, non è tanto
quello che si faceva prima, quanto piuttosto con quanto
amore si abbraccia il suo progetto di vita.
Levi è davvero entusiasta del fatto che il Maestro lo abbia
chiamato a seguirlo; egli è il primo di una lunga serie di
chiamati che vengono guariti dal medico divino prima di
essere mandati loro stessi a guarire ed a salvare.
Di fronte ai benpensanti ipocriti, Gesù evidenzia l’ansia
di Dio di recuperare quelli che sembrano ormai
irrimediabilmente persi e finiti.
Allora, senza paura, lasciamoci recuperare dal Signore,
aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento