lunedì 25 gennaio 2016

Il Vangelo del Martedì 26 Gennaio 2016

1° Lettura dalla seconda lettera di san Paolo
apostolo a Timòteo (1,1-8)
Dal Vangelo secondo Luca (10,1-9) anno C.
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li
inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove
stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi
gli operai!
Pregate dunque il signore della messe, perché mandi
operai nella sua messe!
Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi;
non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi
a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”.
Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su
di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello
che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa.
Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate
quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano,
e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
All’inizio del cammino verso Gerusalemme, Gesù invia
i discepoli nelle città in cui sta per recarsi, in modo da
preparare la gente all’incontro con Lui.
E li inviò a due a due.
Bello questo fatto; perché li mandò a due a due?
Perché la loro prima predicazione fosse l’amore
vicendevole a sostenerli.
L’amore, infatti, è la forza dei discepoli di ieri e di oggi, ma è
anche la forza della famiglia, erede dell’apostolato famigliare.
E l’amore del Signore vince “i lupi”, di questo mondo corrotto.
I discepoli, dice il Signore, non debbono portare nulla
con sé, se non la fede, il Vangelo e l’amore del Signore.
Con questo bagaglio, possiamo percorrere ancora oggi le
vie del mondo, testimoniando colui che ci ha mandati.
Coraggio allora, senza paura, testimoniamo l’amore del
Signore, attraverso la sua parola, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento