1° Lettura dalla seconda
lettera di san Paolo
apostolo a Timòteo (1,1-8)
Dal Vangelo secondo Luca
(10,1-9) anno C.
In quel tempo, il Signore
designò altri settantadue e li
inviò a due a due davanti a sé
in ogni città e luogo dove
stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è
abbondante, ma sono pochi
gli operai!
Pregate dunque il signore
della messe, perché mandi
operai nella sua messe!
Andate: ecco, vi mando come
agnelli in mezzo a lupi;
non portate borsa, né sacca,
né sandali e non fermatevi
a salutare nessuno lungo la
strada.
In qualunque casa entriate,
prima dite: “Pace a questa casa!”.
Se vi sarà un figlio della
pace, la vostra pace scenderà su
di lui, altrimenti ritornerà
su di voi.
Restate in quella casa,
mangiando e bevendo di quello
che hanno, perché chi lavora
ha diritto alla sua ricompensa.
Non passate da una casa
all’altra.
Quando entrerete in una città
e vi accoglieranno, mangiate
quello che vi sarà offerto,
guarite i malati che vi si trovano,
e dite loro: “È vicino a voi
il regno di Dio”».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
All’inizio del cammino verso Gerusalemme,
Gesù invia
i discepoli nelle città in cui sta per
recarsi, in modo da
preparare la gente all’incontro con Lui.
E li inviò a due a due.
Bello questo fatto; perché li mandò a due
a due?
Perché la loro prima predicazione fosse
l’amore
vicendevole a sostenerli.
L’amore, infatti, è la forza dei
discepoli di ieri e di oggi, ma è
anche la forza della famiglia, erede
dell’apostolato famigliare.
E l’amore del Signore vince “i lupi”, di
questo mondo corrotto.
I discepoli, dice il Signore, non debbono
portare nulla
con sé, se non la fede, il Vangelo e
l’amore del Signore.
Con questo bagaglio, possiamo percorrere
ancora oggi le
vie del mondo, testimoniando colui che ci
ha mandati.
Coraggio allora, senza paura,
testimoniamo l’amore del
Signore, attraverso la sua parola,
aiutandoci con la preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata, Fausto.
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