mercoledì 13 gennaio 2016

Il Vangelo del Giovedì 14 Gennaio 2016

1° Lettura dal primo libro di Samuèle (4,1b-11)
Dal Vangelo secondo Marco (1,40-45) anno C.
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo
supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi,
puoi purificarmi!».
Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli
disse: «Lo voglio, sii purificato!».
E subito, la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e
gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’,
invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua
purificazione quello che Mosè ha prescritto,
come testimonianza per loro».
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare
il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente
in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti;
e venivano a lui da ogni parte.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Questo brano sottolinea due caratteristiche del rapporto
di Gesù con la legge di Mosè.
Da un lato, egli si mostra assolutamente libero e non
condizionato, e tocca il lebbroso, contravvenendo così
alle leggi sulla purità; toccare un lebbroso significava
infatti diventare a propria volta impuro.
Gesù vuole far comprendere al lebbroso che egli si fa
carico della sua sofferenza e del suo isolamento.
Però, dopo aver compiuto la guarigione, egli invita il
miracolato ad adempiere la legge, secondo la quale egli
doveva presentarsi al sacerdote, il quale avrebbe dovuto
ratificare la sua guarigione e il suo reinserimento nel
consesso sociale.
Poi, egli lo caccia via; è un modo per evitare di creare
nelle folle false aspettative.
Purtroppo è sempre così, se non vediamo segni che si
possono toccare, facciamo tanta fatica anche noi a credere
veramente, e perdiamo l’occasione di rimanere accanto
a Gesù, perciò, per capire come dobbiamo comportarci,
aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento