venerdì 23 ottobre 2015

Il Vangelo del Sabato 24 Ottobre 2015

1° Lettura dalla lettera di san Paolo

apostolo ai Romani (8,1-11)
Dal Vangelo secondo Luca (13,1-9) anno B.
In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesù
il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto
scorrere insieme a quello dei loro sacrifici.
Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei
Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver
subìto tale sorte?
No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti
allo stesso modo.
O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di
Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di
tutti gli abitanti di Gerusalemme?
No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti
allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato
un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi
frutti, ma non ne trovò.
Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo
a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo.
Tàglialo dunque!
Perché deve sfruttare il terreno?”.
Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno,
finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime.
Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Certe catastrofi nelle quali perdono la vita tante migliaia
di persone ci interrogano; la tentazione è quella di
vedere in esse un significato apocalittico da fine del
mondo o da punizione divina.
In realtà, dobbiamo ricordare che Dio non punisce
nessuno, né tantomeno fa morire grandi quantità di
persone per placare la sua rabbia.
Gesù, in questo brano evangelico, smonta questa tesi,
ed invita piuttosto coloro che lo ascoltavano a porre
attenzione al loro comportamento.
Il suo è un invito ad una vita santa, in modo da essere
sempre pronti, qualunque cosa accada, ad incontrarlo.
La vita è troppo veloce per potersi permettere di
trascurare anche solo un minuto; essa è sprecata se
non ci serve per amare di più il Signore.
Perciò, non sprechiamo altro tempo in cose banali,
ma amiamo e preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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