sabato 19 settembre 2015

Il Vangelo di Domenica 20 Settembre 2015

Il Vangelo della 25° Domenica del Tempo Ordinario 

1° Lettura dal libro della Sapienza (2,12.17-20)
2° Lettura dalla lettera di san Giacomo apostolo (3,16-4,3)
Dal Vangelo secondo Marco (9,30-37) anno B.
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano
la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse.
Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio
dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e
lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre
giorni risorgerà».
Essi però non capivano queste parole e avevano
timore di interrogarlo.
Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro:
«Di che cosa stavate discutendo per la strada?».
Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso
tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e
disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo
di tutti e il servitore di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e,
abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di
questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie
me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La rivelazione della morte di Gesù mal si armonizza con
il discorso degli apostoli; Egli parla loro di morte e di
dono di sé, ed essi stanno ancora a pensare a chi sarà il
più grande nel regno dei cieli.
La loro mentalità è ancora limitata e non riescono a
comprendere che Gesù li ha chiamati per condividere
la sua stessa sorte di piccolezza ed umiltà.
Per adesso, i dodici non comprendono ancora; in seguito,
con il dono dello Spirito Santo, essi capiranno ciò che
davvero Gesù voleva da loro, e con la forza che viene dall’alto
riusciranno a seguire il Signore per la stessa strada.
Anche se non capiamo, non dobbiamo avere paura di
seguire il Signore, anche se ci porta su strade che non
ci piacciono o che non capiamo.
In breve arriveremo alla pienezza della luce.
Anche se a volte facciamo fatica a capire, fidiamoci
di Lui, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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