1° Lettura dal libro dell’Èsodo
(20,1-17)
Dal Vangelo secondo Matteo
(13,18-23) anno B.
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli:
«Voi dunque ascoltate la
parabola del seminatore.
Ogni volta che uno ascolta la
parola del Regno
e non la comprende, viene il
Maligno e ruba ciò
che è stato seminato nel suo
cuore: questo è il
seme seminato lungo la strada.
Quello che è stato seminato
sul terreno sassoso
è colui che ascolta la Parola
e l’accoglie subito
con gioia, ma non ha in sé
radici ed è incostante,
sicché, appena giunge una
tribolazione o una
persecuzione a causa della
Parola, egli subito
viene meno.
Quello seminato tra i rovi è
colui che ascolta
la Parola, ma la
preoccupazione del mondo e
la seduzione della ricchezza
soffocano la Parola
ed essa non dà frutto.
Quello seminato sul terreno
buono è colui che
ascolta la Parola e la
comprende; questi dà frutto
e produce il cento, il
sessanta, il trenta per uno».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
Conosciamo a memoria le dieci parole
della
legge date ad Israele?
E cerchiamo di osservarle?
Non dobbiamo lasciarci ingannare; a volte
si
sente dire che la legge evangelica ha
superato
anche i dieci comandamenti; eppure Gesù
aveva
detto che nemmeno uno iota della legge
antica
sarebbe stato tolto.
Quindi, essi sono ancora validi per noi.
Ma forse è necessario comprenderne lo
spirito
profondo per poterli osservare e mettere
in pratica;
il testo, del resto, è chiarissimo.
Essi ci servono per ricordare che Dio è
geloso di noi
e non vuole che ci dividiamo tra Lui ed
altre
manifestazioni di idolatria.
Dunque, prendiamo queste dieci parole
come
attualissime per noi, perché ci
preservano
dall’infedeltà nei confronti di Dio.
E Gesù, è venuto a semplificarle.
Gesù infatti, osserva la realtà
quotidiana e poi,
attraverso dei semplici racconti,
trasmette una
grande verità; il cuore dell’uomo è uno
spazio
misterioso, nel quale si decidono tante
cose;
una delle più importanti è quale peso ed
importanza
dare alla parola di Dio.
È lì, infatti, che ci decidiamo per Dio
facendo
spazio alla sua parola, oppure lo
soffochiamo in
mezzo a tante altre cose che prendono,
man mano, il suo posto.
Un cuore disponibile, un animo attento ed
una
persona semplice che le si pone dinanzi
con
l’intenzione con l’intenzione di
lasciarsi guidare
da essa; ecco le condizioni ideali che
permettono
alla parola di Dio di portare frutto.
Solo così essa, miracolosamente,
germoglia
ponendo radici forti della vita di chi
l’accoglie.
Perciò, accogliamo la parola del Signore,
e meditiamola nel nostro attraverso la
preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata, Fausto.
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