venerdì 31 luglio 2015

Il Vangelo del Sabato 1 Agosto 2015

1° Lettura dal libro del Levìtico (25,1.8-17)
Dal Vangelo secondo Matteo (14,1-12) anno B.
In quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia
della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani:
«Costui è Giovanni il Battista.
È risorto dai morti e per questo ha il potere
di fare prodigi!».
Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva
fatto incatenare e gettare in prigione a causa di
Erodìade, moglie di suo fratello Filippo.
Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito
tenerla con te!».
Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura
della folla perché lo considerava un profeta.
Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di
Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a
Erode che egli le promise con giuramento di
darle quello che avesse chiesto.
Ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui,
su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».
Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento
e dei commensali ordinò che le venisse data e
mandò a decapitare Giovanni nella prigione.
La sua testa venne portata su un vassoio,
fu data alla fanciulla e lei la portò a sua madre.
I suoi discepoli si presentarono a prendere il
cadavere, lo seppellirono e andarono a
informare Gesù.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Dire la verità costa sempre qualcosa; questo perché
in genere siamo molto attenti ad ascoltare coloro
che ci adulano per le nostre presunte qualità,
mentre guardiamo con sospetto e fastidio quelli
che ci fanno notare i nostri limiti o incoerenze.
Chi dice la verità, dunque, è destinato all’isolamento
e al rifiuto, se non addirittura al martirio.
Eppure i veri profeti quando vengono zittiti, trovano
sempre il modo di essere compresi, anche senza le parole.
In questa vicenda, Giovanni continua a parlare
anche dopo la sua morte; la sua testimonianza
è quella della coerenza che si scontra con la tenebra
dell’interesse spregevole e del compromesso morale.
Quando la nostra vita diventerà una parola sincera
che richiami gli altri alle esigenze evangeliche?
Quando la doneremo al Signore perché sia Lui
a guidarla, attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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