1° Lettura Dal libro della
Gènesi (32,23-33).
Dal Vangelo secondo Matteo
(9,32-38) anno B.
In quel tempo, presentarono a
Gesù un muto
indemoniato.
E dopo che il demonio fu
scacciato, quel muto
cominciò a parlare.
E le folle, prese da stupore,
dicevano: «Non si è
mai vista una cosa simile in
Israele!».
Ma i farisei dicevano: «Egli
scaccia i demòni per
opera del principe dei
demòni».
Gesù percorreva tutte le città
e i villaggi, insegnando
nelle loro sinagoghe,
annunciando il vangelo del Regno
e guarendo ogni malattia e
ogni infermità.
Vedendo le folle, ne sentì
compassione, perché erano
stanche e sfinite come pecore
che non hanno pastore.
Allora disse ai suoi
discepoli: «La messe è abbondante,
ma sono pochi gli operai!
Pregate dunque il signore
della messe perché
mandi operai nella sua
messe!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
L’esperienza di Dio è sempre avvolta da
un alone di
mistero, nessuno può conoscere il nome di
Dio, cioè
il segreto intimo della persona.
Eppure, proprio Lui che è l’Altissimo e
il misterioso,
dona la sua benevolenza agli uomini.
Per vincere con Dio, bisogna avere il
coraggio di
perdere tutte le nostre convinzioni e i
nostri progetti,
per fare spazio ai suoi; solo così anche
noi potremo
sperimentare la sua vicinanza.
Non è facile, ma se seguiamo Gesù ci
riusciremo.
Perché, assistere a dei miracoli di Gesù
è una grande
responsabilità; vuol dire trovarsi di
fronte alla potenza
di Dio che comanda al maligno e alle
malattie, e dare
un assenso di fede.
Purtroppo ci si può chiudere anche di
fronte a questi
segni straordinari della potenza di Dio e
accusare
Gesù di essere anch’egli un demonio, così
come
fecero i farisei quel giorno.
Quante volte anche noi desideriamo vedere
nella nostra
vita, per tante situazioni e sofferenze,
un grande
miracolo; ma siamo sicuri di saperne fare
tesoro?
Anche noi potremmo reagire come i farisei
di tutti i
tempi, chiudendoci nel nostro egoismo e
rifiutare il
significato profondo che ogni miracolo
porta con sé.
Chiediamo, dunque, a Dio la fede, perché
possa farci
accorgere dei piccoli miracoli quotidiani
che Egli compie
con noi, aiutandoci con la preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata, Fausto.
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