domenica 14 giugno 2015

Il Vangelo del Lunedì 15 Giugno 2015

1° Lettura dalla seconda lettera di San Paolo
ai Corìnzi (6,1-10)
Dal Vangelo secondo Matteo (5,38-42) anno B.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Avete
inteso che fu detto: ‘Occhio per occhio’ e ‘dente
per dente’.
Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi,
se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu
pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale
e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un
miglio, tu con lui fanne due.
Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito
non voltare le spalle”.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il Signore ci chiede di essere missionari e
testimoni del Vangelo.
Essere portatori della Parola di vita significa
essere votati all’apparente fallimento, a contrasti
ed incomprensioni continue, addirittura al rischio
della stessa vita.
Eppure, questo ci serve per capire che non siamo noi,
con la nostra bravura, a determinare l’effetto della
Parola di Dio, ma la sua potenza, cosicchè nessuno
può vantarsi del merito, se non Dio solo.
L’unica cosa che dobbiamo offrire a Dio è la nostra
disponibilità e la nostra coerenza, perché Egli sappia
fare di noi dei veri apostoli.
Accogliamo noi per primi la grazia di Dio e della sua
presenza, perché così possiamo saperla trasmettere
agli altri, con la nostra testimonianza.
Come fece Gesù, nei suoi tre anni di vita pubblica.
Le esigenze della logica evangelica, a prima vista,
possono sembrare completamente differenti rispetto
 quello che noi chiamiamo generalmente buon senso.
Ora, se in molte situazioni l’equilibrio e la prudenza sono
dovute, d’altro canto esse non devono spegnere
l’originalità del messaggio di Gesù.
Questo vuol dire che il cristiano deve sottostare alle
ingiustizie e chiudere gli occhi di fronte alla cattiveria?
Gesù desidera che il cristiano assuma un modo di
comportarsi completamente diverso; di fronte all’ingiustizia
e al sopruso, egli deve saper brillare per sconfiggere la
cattiveria con la forza inerme dell’amore.
L’amore vince sempre, anche se passa attraverso strade
differenti rispetto ad ogni logica umana; è quella la vera
vittoria, perciò, alimentiamola con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.



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