venerdì 15 maggio 2015

Il Vangelo del Sabato 16 Maggio 2015

1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (18,23-28)
Dal Vangelo secondo Giovanni (16,23b-28) anno B.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «In
verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche
cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà.
Finora non avete chiesto nulla nel mio nome.
Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene
l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e
apertamente vi parlerò del Padre.
In quel giorno chiederete nel mio nome e non
vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre
stesso infatti vi ama, perché voi avete amato
me e avete creduto che io sono uscito da Dio.
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo;
ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».
Parola del Signore.
Quando una persona si apre alla grazia di Dio
e mette i suoi doni ed i suoi talenti a servizio
del Regno, il Signore riesce a fare davvero
grandi miracoli.
Non è importante l’entità delle capacità, il fatto
che siano poche o tante, quanto il fatto che esse
vengano donate completamente ed investite per
la maggiore gloria di Dio.
A noi credenti in Gesù, Dio ci ha donato la
capacità di parlare ed il Signore se ne è servito
per l’annuncio del Vangelo.
Dobbiamo avere più fiducia in Lui e volere con
tutto noi stessi il compimento della sua volontà.
Allora diventeremo strumenti docili nelle sue mani.
Perciò, chiedere nel nome di Gesù ha un potere
talmente grande, che Dio non può rifiutare nulla
a coloro che fanno questa preghiera.
Perché questo potere?
pregare nel nome di Gesù in realtà significa
identificarsi con Lui a tal punto che le nostre
labbra pronunciano le stesse parole di Gesù,
ed il Padre riconosce in noi l’impronta del
suo amatissimo Figlio.
Questo è l’ultimo e più grande dono che
Gesù fa ai suoi.
Questa rivelazione è stata custodita e tramandata
per secoli dai discepoli ed è giunta fino a noi.
Perciò, ringraziamo il Signore con la nostra preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.




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