martedì 21 aprile 2015

Il Vangelo del Mercoledì 22 Aprile 2015

1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (8,1b-8)
Dal Vangelo secondo Giovanni (6,35-40) anno B.
In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Io sono il pane
della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede
in me non avrà sete, mai!
Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete.
Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che
viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso
dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di
colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che
io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo
risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque
vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo
risusciterò nell’ultimo giorno».
Parola del Signore.
La Chiesa è sempre stata perseguitata, ed anche ai giorni
nostri ci sono gli estremisti islamici che la vogliono
morta per sempre.
Ma proprio quando può sembrare la fine, a causa di
queste persecuzioni, in realtà si trasforma in un’occasione
per diffondere la parola di Dio e la buona Novella
di Gesù Risorto.
È sempre cos; proprio quando le persecuzioni hanno
infierito con maggiore violenza, ci sono stati i cristiani
più fedeli che hanno donato la propria vita per il Vangelo.
Chiediamo al Signore che faccia morire il nostro egoismo,
per poter essere dei suoi testimoni qualificati.
Perché solo da Lui e dalla sua Parola possiamo
ricevere la vita eterna.
Infatti, Gesù dice con semplicità una realtà sconvolgente
che sbigottisce tutti i presenti; è Lui il pane di vita, per
cui è necessario sfamarsi di questo nutrimento per
avere la vita eterna.
Ma Egli chiede due cose ben precise; si deve andare
da Lui e credere nella sua persona.
Andare significa anzitutto lasciare le proprie convinzioni
e certezze, con la precisa speranza che Lui solo può
donarci ciò di cui abbiamo davvero bisogno.
Dopodichè dobbiamo credere in Lui e nella sua divinità.
È questa la strada per iniziare a vivere di cielo e non
più secondo la carne.
Ma per riuscire a fare ciò, bisogna pregare e tanto.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.



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