martedì 17 febbraio 2015

Il Vangelo del Mercoledì delle Ceneri 18 Febbraio 2015

1° Lettura dal libro del profeta Gioele (Gl 2,12-18)
2° Lettura dalla seconda lettera di san Paolo apostolo
ai Corinzi (2Cor 5,20 - 6,2)
Dal Vangelo secondo Matteo (6,1-6.16-18) anno B.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "State
attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli
uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è
ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba
davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e
nelle strade, per essere lodati dalla gente.
In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua
sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina
resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto,
ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che,
nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare
stando ritti, per essere visti dalla gente.
In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi
la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre
tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come
gli ipocriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere
agli altri che digiunano.
In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati
il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma
solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo,
che vede nel segreto, ti ricompenserà".
Parola del Signore.
Può sembrare strano, ma dopo il diluvio universale
Dio ha un atteggiamento che è soprattutto umano;
il pentimento ed il rimorso.
Il Signore promette di non distruggere più l’uomo,
nonostante la sua strutturale infedeltà e malvagità.
Tutto questo grazie al comportamento di Noè; egli
è un uomo di poche parole e di molti fatti.
Queste azioni sono segno di fedeltà al Signore e di
fiducia nella sua parola, anche quando ciò lo mette
in contrasto con la mentalità del suo tempo.
Dunque, Dio sa tornare persino sui suoi passi quando
vede un uomo fedele; Egli sa commuoversi di fronte
a coloro che, pur di restare saldi nella sua volontà,
non hanno paura persino di subire le umiliazioni
più brutte per amore suo.
Perciò Gesù dice che dobbiamo lasciarci prendere
per mano dal Signore.
Perché Gesù vuole portare il cieco fuori dal villaggio?
Perché il miracolo viene fatto in due riprese?
Forse che il Signore non sa compiere il miracolo?
No! In realtà, il testo di Marco vuole comunicarci
un messaggio più profondo.
Gesù, per aiutare il cieco, ha bisogno di prenderlo
anzitutto per mano; egli deve imparare a fidarsi di
Colui che è la luce del mondo, per poter guarire
anche esteriormente.
Ma per aprirsi del tutto a questa luce, ha bisogno,
come gli altri discepoli, di essere introdotto
progressivamente nel mistero di Gesù Cristo,
il vero Messia.
Solo allora egli potrà iniziare una vita completamente
nuova; il villaggio, dunque, diventa un luogo
simbolo di una vita trascinata e vissuta a metà,
di cui il miracolato non ha più bisogno.
Perciò, tutto quello che dobbiamo fare è, fidarci
ciecamente del Signore, specialmente
attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.


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