giovedì 8 gennaio 2015

Il Vangelo del Venerdì 9 Gennaio 2015

1° Lettura dalla 1° lettera di S. Giovanni apostolo (4,11-18). 
Dal Vangelo secondo Marco (6,45-52) anno B.
Dopo che furono saziati i cinquemila uomini,
Gesù ordinò ai discepoli di salire sulla barca e
precederlo sull’altra riva, verso Betsaida, mentre
egli avrebbe licenziato la folla.
Appena li ebbe congedati, salì sul monte a pregare.
Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare
ed egli solo a terra.
Vedendoli però tutti affaticati nel remare, poiché
avevano il vento contrario, già verso l’ultima
parte della notte andò verso di loro camminando
sul mare, e voleva oltrepassarli.
Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono:
“È un fantasma”, e cominciarono a gridare perché
tutti lo avevano visto ed erano stati turbati.
Ma egli subito rivolse loro la parola e disse: “Coraggio,
sono io, non temete!”.
Quindi salì con loro sulla barca e il vento cessò.
Ed erano interiormente colmi di stupore, perché non
aveva capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore indurito. 
Parola del Signore.
Spesso ci portiamo dentro il cuore delle immagini
sbagliate di Dio che ci condizionano a tal punto che
sovente ci allontanano da Lui.
Quante volte ci siamo immaginati un Dio che ci guarda
e ci scruta, pronto a punirci per i nostri peccati
con severità inflessibile?
Ma Dio non è certamente questo!
Quando veniamo guariti per mezzo dell’amore da
tutte le immagini sbagliate di Dio, comprendiamo
che  per un Padre amorevole quale Lui è, non può
esserci che fiducia nella sua parola e nel suo agire.
Non possiamo vivere nel timore di un Dio che ci ama
tanto fino a dare la vita di suo Figlio per noi; se abbiamo
ancora timore, vuol dire che dobbiamo ancora liberarci
da certi idoli ed immagini false di Dio che però non
corrispondono a verità.
E ce lo dice S. Marco in questo brano.
Il suo messaggio è veramente emblematico; egli ci dice
che gli apostoli non avevano compreso il miracolo della
moltiplicazione dei pani perché il loro cuore era indurito.
Ciò ci spiega il motivo per cui essi non riconobbero la
venuta di Gesù che camminava sulle acque; non
potevano riconoscerlo poiché non erano in sintonia
con Lui e non erano in grado di cogliere la rivelazione
dell’amore di Dio tramite Lui.
Se non abbiamo fiducia in Gesù e non crediamo nella
sua potenza, difficilmente potremmo riconoscerlo
quando Egli si manifesterà nella nostra vita.
Anche il nostro cuore, quando si chiude alla grazia,
diventa incapace di riconoscere il Maestro, ed Egli
per noi resta un fantasma di cui avere paura
e che provoca angoscia.
Perciò, apriamo il nostro cuore alla grazia,
e liberiamoci dai fantasmi con l’aiuto della preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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