Della 13° settimana del Tempo Ordinario.
Santa Elisabetta
del Portogallo.
Prima Lettura
Va', profetizza al
mio popolo.
Dal libro del profeta
Amos )7,10-17)
In quei giorni,
Amasìa, sacerdote di Betel,
mandò a dire a Geroboàmo
re d'Israele:
«Amos congiura contro
di te, in mezzo
alla casa d'Israele;
il paese non può
sopportare le sue
parole, poiché così
dice Amos: "Di
spada morirà Geroboàmo
e Israele sarà
condotto in esilio lontano
dalla sua
terra"».
Amasìa disse ad Amos:
«Vattene,
veggente, ritìrati
nella terra di Giuda;
là mangerai il tuo
pane e là potrai
profetizzare, ma a
Betel non profetizzare
più, perché questo è
il santuario del re
ed è il tempio del
regno».
Amos rispose ad Amasìa
e disse: «Non
ero profeta né figlio
di profeta; ero un
mandriano e coltivavo
piante di sicomòro.
Il Signore mi prese, mi
chiamò mentre
seguivo il gregge.
Il Signore mi disse: Va',
profetizza al
mio popolo Israele.
Ora ascolta la parola
del Signore: Tu dici:
"Non profetizzare
contro Israele, non
parlare contro la casa
d'Isacco".
Ebbene, dice il
Signore: "Tua moglie
diventerà una
prostituta nella città, i tuoi
figli e le tue figlie
cadranno di spada, la
tua terra sarà divisa
con la corda in più
proprietà; tu morirai
in terra impura e
Israele sarà deportato
in esilio lontano
dalla sua
terra"».
Parola di Dio.
Vangelo
Resero gloria a Dio
che aveva dato
un tale potere agli
uomini.
Dal Vangelo secondo
Matteo (9,1-8) anno pari.
In quel tempo, salito
su una barca, Gesù
passò all'altra riva e
giunse nella sua città.
Ed ecco, gli portavano
un paralitico
disteso su un letto.
Gesù, vedendo la loro
fede, disse al
paralitico: «Coraggio,
figlio, ti sono
perdonati i peccati».
Allora alcuni scribi
dissero fra sé:
«Costui bestemmia».
Ma Gesù, conoscendo i
loro pensieri,
disse: «Perché pensate
cose malvagie
nel vostro cuore?
Che cosa infatti è più
facile: dire "Ti sono
perdonati i
peccati", oppure dire: "Àlzati
e cammina"?
Ma, perché sappiate
che il Figlio dell'uomo
ha il potere sulla
terra di perdonare i peccati:
Àlzati-disse allora al
paralitico-, prendi il
tuo letto e va' a casa
tua».
Ed egli si alzò e andò
a casa sua.
Le folle, vedendo
questo, furono prese
da timore e resero
gloria a Dio che aveva
dato un tale potere
agli uomini.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Gesù si mette a perdonare i
peccati,
dove andremo a finire?
E senza confessione, senza
penitenza,
e senza averne l’autorità, dove
andremo a finire!
I benpensanti di Nazareth, e
quelli che
ancora oggi sono presenti nelle
nostre
parrocchie, sono basiti dalla
manica
larga di Gesù, turbati, scossi.
Il paralitico è tale perché ha
peccato,
lo sanno tutti, Dio, giustamente,
castiga
i peccati degli uomini
mandandogli un
sacco di accidenti, come osa,
Gesù,
smentire questa diceria?
Gesù restituisce dignità al
paralitico,
cresciuto a pane e sensi di
colpa, lo
riempie di speranza, di
tenerezza,
di accoglienza.
Non è un maledetto, è un
prediletto.
Non è più il tempo, questo, in
cui i
malati e i perdenti si sentono
abbandonati
da tutti, anzitutto dal Dio che
sta dalla
parte dei giusti e degli
integerrimi.
Dio non pensa cose malvagie
riguardo
al paralitico.
Ha sbagliato, come tutti, ha un’ombra,
come tutti, ma non è questa la
causa
della sua ferita lacerante, né
della
sua malattia.
È la ferocia e l’odio degli
altri, il giudizio
e la sua insicurezza ad averlo tagliato
fuori da tutto.
Fuorché da Dio.
Ogni colpa, ogni peccato, ogni
paralisi del
corpo e dell’anima sono,
semplicemente,
guariti; il Regno, ora, è
presente e lo
scopriamo attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.
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