venerdì 5 luglio 2024

Il Vangelo del Sabato 6 Luglio 2024

 

Della 13° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Maria Goretti, vergine e martire.

Prima Lettura

Muterò le sorti del mio popolo,

li pianterò nella loro terra.

Dal libro del profeta Amos (9,11-15)

Così dice il Signore: «In quel giorno

rialzerò la capanna di Davide, che è

cadente; ne riparerò le brecce, ne

rialzerò le rovine, la ricostruirò come

ai tempi antichi, perché conquistino il

resto di Edom e tutte le nazioni sulle

quali è stato invocato il mio nome.

Oracolo del Signore, che farà tutto questo.

Ecco, verranno giorni-oracolo del Signore-in

cui chi ara s'incontrerà con chi miete e chi

pigia l'uva con chi getta il seme; i monti

stilleranno il vino nuovo e le colline

si scioglieranno.

Muterò le sorti del mio popolo Israele,

ricostruiranno le città devastate e vi

abiteranno, pianteranno vigne e ne

berranno il vino, coltiveranno giardini

e ne mangeranno il frutto.

Li pianterò nella loro terra e non saranno

mai divelti da quel suolo che io ho dato loro».

Parola di Dio.

Vangelo

Possono forse gli invitati a nozze essere

in lutto finché lo sposo è con loro?

Dal Vangelo secondo Matteo (9,14-17) anno pari.

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù

i discepoli di Giovanni e gli dissero:

«Perché noi e i farisei digiuniamo molte

volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».

E Gesù disse loro: «Possono forse gli

invitati a nozze essere in lutto finché

lo sposo è con loro?

Ma verranno giorni quando lo sposo

sarà loro tolto, e allora digiuneranno.

Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza

su un vestito vecchio, perché il rattoppo

porta via qualcosa dal vestito e lo strappo

diventa peggiore.

Né si versa vino nuovo in otri vecchi,

altrimenti si spaccano gli otri e il vino

si spande e gli otri vanno perduti.

Ma si versa vino nuovo in otri nuovi,

e così l'uno e gli altri si conservano».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù è accusato di essere poco devoto.

Fa sorridere, ma è proprio così.

Gesù non si presenta affatto come un

mistico infervorato, non pratica lunghi

digiuni e non ostenta le sue preghiere,

non si mostra nelle piazze vestito in

lunghe vesti, come solevano fare i

rabbini del tempo.

Il confronto con Giovanni Battista è

impietoso; rispetto all’ascetico e

consumato profeta del deserto, Gesù

appare come un beone e un mangione.

E invita i suoi discepoli ad ammirare

i gigli del campo, a imitare i bambini,

a gioire come la massaia che ritrova la

moneta perduta, non a fare digiuno come

invece fanno i discepoli del Battista.

La ragione è semplice; come si può stare

a dieta il giorno delle nozze del nostro

migliore amico?

Lo sposo è con noi, amici, non assumiamo

aria melanconica, non giochiamo a fare

gli asceti e i mistici.

Lo sposo è con noi, togliamoci gli abiti

stracciati e consunti di chi pensa di far

piacere a Dio fuggendo le legittime

gioie che Egli ci regala!

Ci sono dei momenti, nella vita, in cui

saremo chiamati a digiunare, a pregare

e a fare penitenza, quando avremo

necessità di orientare emozioni ed istinti

per ritrovare la traccia che conduce verso Dio.

Ma oggi no, lo sposo è con noi.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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