domenica 14 luglio 2024

Il Vangelo del Lunedì 15 Luglio 2024

 

Della 15° settimana del Tempo Ordinario.

San Bonaventura, vescovo e dottore della Chiesa.

Prima Lettura

Lavatevi, purificatevi, allontanate dai

miei occhi il male delle vostre azioni.

Dal libro del profeta Isaia (1,10-17)

Ascoltate la parola del Signore, capi di

Sòdoma; prestate orecchio all'insegnamento

del nostro Dio, popolo di Gomorra!

«Perché mi offrite i vostri sacrifici senza

numero?- dice il Signore.

Sono sazio degli olocausti di montoni

e del grasso di pingui vitelli.

Il sangue di tori e di agnelli e di capri

io non lo gradisco.

Quando venite a presentarvi a me, chi

richiede a voi questo: che veniate a

calpestare i miei atri?

Smettete di presentare offerte inutili;

l'incenso per me è un abominio, i noviluni,

i sabati e le assemblee sacre: non posso

sopportare delitto e solennità.

Io detesto i vostri noviluni e le vostre

feste; per me sono un peso, sono stanco

di sopportarli.

Quando stendete le mani, io distolgo

gli occhi da voi.

Anche se moltiplicaste le preghiere, io non

ascolterei: le vostre mani grondano sangue.

Lavatevi, purificatevi, allontanate dai

miei occhi il male delle vostre azioni.

Cessate di fare il male, imparate a fare

il bene, cercate la giustizia, soccorrete

l'oppresso, rendete giustizia all'orfano,

difendete la causa della vedova».

Parola di Dio.

Vangelo

Sono venuto a portare non pace, ma spada.

Dal Vangelo secondo Matteo (10,34-11,1) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:

«Non crediate che io sia venuto a portare

pace sulla terra; sono venuto a portare

non pace, ma spada.

Sono infatti venuto a separare l'uomo da

suo padre e la figlia da sua madre e la nuora

da sua suocera; e nemici dell'uomo saranno

quelli della sua casa.

Chi ama padre o madre più di me, non è

degno di me; chi ama figlio o figlia più

di me, non è degno di me; chi non prende

la propria croce e non mi segue, non è

degno di me.

Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la

perderà, e chi avrà perduto la propria vita

per causa mia, la troverà.

Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie

me accoglie colui che mi ha mandato.

Chi accoglie un profeta perché è un profeta,

avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie

un giusto perché è un giusto, avrà la

ricompensa del giusto.

Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere

d'acqua fresca a uno di questi piccoli perché

è un discepolo, in verità io vi dico: non

perderà la sua ricompensa».

Quando Gesù ebbe terminato di dare queste

istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là

per insegnare e predicare nelle loro città.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù conclude il lungo discorso di invio

dei discepoli richiamando l’essenziale.

E, quando Gesù richiama l’essenziale,

bisogna tenersi ai braccioli.

La famosa (e male interpretata!) affermazione

al cuore del Vangelo di oggi dice l’essenziale

del messaggio cristiano; Gesù è più

grande della più grande gioia che

possiamo sperimentare.

Più dell’amore di una donna/di un uomo,

più della gioia di diventare padre/madre,

più di ogni bene o avventura, o emozione,

Gesù pretende di colmare il cuore di

ogni discepolo.

Per fare quest’esperienza Gesù ci chiede

di metterci interamente in gioco, di essere

disposti a perderci in Lui.

La tristemente famosa croce da portare,

non consiste in qualche sofferenza terribile

che ci può capitare, ma in uno stile di vita

di chi, come Gesù, è disposto a donare

la propria vita.

È come se Gesù dicesse; solo donando

la tua vita come me puoi fare esperienza

di quanto io ti possa amare!

Sfida impegnativa, la sua, ma ricca

di conseguenze.

Se proprio non riusciamo a donare tutta

la nostra vita, a portare la croce

dell’abbandono al Padre, cerchiamo

almeno, in questa giornata, di vivere la

provocazione di Gesù che ci dice di poter

diventare più grande della più grande

gioia che possiamo vivere, chiedendo

aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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