martedì 25 giugno 2024

Il Vangelo del Mercoledì 26 Giugno 2024

 

Della 12° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Giovanni e Paolo, martiri.

Prima Lettura

Il re lesse alla presenza del popolo tutte

le parole del libro dell'alleanza, trovato

nel tempio del Signore e concluse

l'alleanza davanti al Signore.

Dal secondo libro dei Re (22,8-13;23,1-3)

In quei giorni, il sommo sacerdote Chelkìa

disse allo scriba Safan: «Ho trovato nel

tempio del Signore il libro della legge».

Chelkìa diede il libro a Safan, che lo lesse.

Lo scriba Safan quindi andò dal re e lo

informò dicendo: «I tuoi servitori hanno

versato il denaro trovato nel tempio e l'hanno

consegnato in mano agli esecutori dei

lavori, sovrintendenti al tempio del Signore».

Poi lo scriba Safan annunciò al re: «Il

sacerdote Chelkìa mi ha dato un libro».

Safan lo lesse davanti al re.

Udite le parole del libro della legge,

il re si stracciò le vesti.

Il re comandò al sacerdote Chelkìa, ad

Achikàm figlio di Safan, ad Acbor, figlio

di Michèa, allo scriba Safan e ad Asaià,

ministro del re: «Andate, consultate il

Signore per me, per il popolo e per tutto

Giuda, riguardo alle parole di questo

libro ora trovato; grande infatti è la

collera del Signore, che si è accesa

contro di noi, perché i nostri padri non

hanno ascoltato le parole di questo libro,

mettendo in pratica quanto è stato

scritto per noi».

Il re mandò a radunare presso di sé tutti

gli anziani di Giuda e di Gerusalemme.

Il re salì al tempio del Signore; erano con

lui tutti gli uomini di Giuda, tutti gli abitanti

di Gerusalemme, i sacerdoti, i profeti e tutto

il popolo, dal più piccolo al più grande.

Lesse alla loro presenza tutte le parole del

libro dell'alleanza, trovato nel tempio

del Signore.

Il re, in piedi presso la colonna, concluse

l'alleanza davanti al Signore, per seguire

il Signore e osservare i suoi comandi,

le istruzioni e le leggi con tutto il cuore

e con tutta l'anima, per attuare le parole

dell'alleanza scritte in quel libro.

Tutto il popolo aderì all'alleanza.

Parola di Dio.

Vangelo

Dai loro frutti li riconoscerete.

Dal Vangelo secondo Matteo (7,15-20) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Guardatevi dai falsi profeti che vengono

a voi in veste di pecore, ma dentro sono

lupi rapaci!

Dai loro frutti li riconoscerete.

Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi

dai rovi?

Così ogni albero buono produce frutti

buoni e ogni albero cattivo produce frutti

cattivi; un albero buono non può produrre

frutti cattivi, né un albero cattivo produrre

frutti buoni.

Ogni albero che non dà buon frutto viene

tagliato e gettato nel fuoco.

Dai loro frutti dunque li riconoscerete».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Lo sappiamo bene; siamo stufi marci di

imbonitori da fiera, di guru e di tuttologi,

di opinionisti che riflettono al posto nostro!

Anche nella fede emergono, periodicamente,

delle figure carismatiche, sia nella Chiesa

universale che nelle piccole situazioni.

Uomini e donne particolarmente significativi

che ci rapiscono con la loro spiritualità.

È bene che sia così, da sempre il Vangelo

si trasmette da bocca a orecchio attraverso

la testimonianza di persone credibili.

Ma seguiamo il consiglio del Signore Gesù;

non dall’entusiasmo, né dalla forza della

predicazione, non dalla capacità

organizzativa valutiamo un’intuizione,

ma dai frutti che produce.

Non dai risultati, per non cadere nella

logica dell’efficientismo, ma dai frutti

evangelici; pace interiore, gioia,

compassione, perdono.

Siamo chiamati a valutare le nostre azioni

pastorali, le nostre parrocchie, le nostre

attività partendo dalla stessa logica;

guardando ai frutti che questi producono.

E con lo stesso criterio possiamo valutare

noi stessi; la nostra vita se sta portando

dei frutti?

O viviamo solo in mezzo ai rovi?

Prima di incolparci di ogni insuccesso,

proviamo a guardare se abbiamo investito

il nostro tempo e le nostre energie

nell’unico che ci fa portare frutto,

se siamo innestati a Lui come il tralcio

alla vite, chiedendo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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