martedì 6 febbraio 2024

Il Vangelo del Mercoledì 7 Febbraio 2024

 

Della 5° settimana del Tempo Ordinario.

San Riccardo, Re degli Inglesi,

Prima lettura.

La regina di Saba vide tutta

la sapienza di Salomone.

Dal primo libro dei Re (10,1-10)

In quei giorni, la regina di Saba, sentita

la fama di Salomone, dovuta al nome del

Signore, venne per metterlo alla prova

con enigmi.

Arrivò a Gerusalemme con un corteo

molto numeroso, con cammelli carichi

di aromi, d’oro in grande quantità e di

pietre preziose.

Si presentò a Salomone e gli parlò di

tutto quello che aveva nel suo cuore.

Salomone le chiarì tutto quanto ella gli

diceva; non ci fu parola tanto nascosta

al re che egli non potesse spiegarle.

La regina di Saba, quando vide tutta la

sapienza di Salomone, la reggia che egli

aveva costruito, i cibi della sua tavola,

il modo ordinato di sedere dei suoi servi,

il servizio dei suoi domestici e le loro

vesti, i suoi coppieri e gli olocausti che

egli offriva nel tempio del Signore,

rimase senza respiro.

Quindi disse al re: «Era vero, dunque,

quanto avevo sentito nel mio paese sul

tuo conto e sulla tua sapienza!

Io non credevo a quanto si diceva, finché

non sono giunta qui e i miei occhi non

hanno visto; ebbene non me n’era stata

riferita neppure una metà!

Quanto alla sapienza e alla prosperità,

superi la fama che io ne ho udita.

Beati i tuoi uomini e beati questi tuoi

servi, che stanno sempre alla tua presenza

e ascoltano la tua sapienza!

Sia benedetto il Signore, tuo Dio, che si

è compiaciuto di te così da collocarti sul

trono d’Israele, perché il Signore ama

Israele in eterno e ti ha stabilito re per

esercitare il diritto e la giustizia».

Ella diede al re centoventi talenti d’oro,

aromi in gran quantità e pietre preziose.

Non arrivarono più tanti aromi quanti ne

aveva dati la regina di Saba al re Salomone.

Parola di Dio.

Vangelo.

Ciò che esce dall'uomo è quello

che rende impuro l'uomo.

Dal Vangelo secondo Marco (7,14-23) anno pari.

In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo

la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti

e comprendete bene!

Non c'è nulla fuori dell'uomo che,

entrando in lui, possa renderlo impuro.

Ma sono le cose che escono dall'uomo

a renderlo impuro».

Quando entrò in una casa, lontano dalla

folla, i suoi discepoli lo interrogavano

sulla parabola.

E disse loro: «Così neanche voi siete

capaci di comprendere?

Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo

dal di fuori non può renderlo impuro,

perché non gli entra nel cuore ma nel

ventre e va nella fogna?».

Così rendeva puri tutti gli alimenti.

E diceva: «Ciò che esce dall'uomo è

quello che rende impuro l'uomo.

Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli

uomini, escono i propositi di male:

impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità,

malvagità, inganno, dissolutezza, invidia,

calunnia, superbia, stoltezza.

Tutte queste cose cattive vengono fuori

dall'interno e rendono impuro l'uomo».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

È possibile nascondersi dietro la devozione

e l’osservanza scrupolosa dei precetti e

scordarsi l’essenza del Vangelo?

Certo, allora come oggi.

Gesù rimette a posto le cose, ristabilisce

un ordine di valori nella fede, di ogni fede.

La stessa cosa farà san Paolo con una

personale sofferenza interiore, uomo

ligio e rispettoso fino allo zelo derivatogli

dalla sua formazione culturale

e religiosa farisaica.

Ancora oggi, purtroppo, assistiamo ad una

latente schizofrenia del popolo cristiano

(anche italiano) pronto a correre dietro

al miracolo di turno o al santo più in voga

(che disgusto vedere le soubrette che vanno

a farsi fotografare sulla tomba di Padre Pio

che le avrebbe cacciate a calci nel sedere!)

ma restio a calare i princìpi evangelici

nella propria vita.

Sono rimasto turbato nel leggere che i

camorristi che confezionano le dosi di

cocaina, ogni trentatré minuti di lavoro

fanno una pausa in onore di Cristo!

O che alcune feste popolari religiose in

onore dei santi nel Sud Italia sono gestiti

direttamente dai clan mafiosi al potere!

Eccessi, certo, ma tragica sentinella di

come può finire la fede se non viene

continuamente evangelizzata e convertita.

Quante persone hanno tanto bisogno di pregare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento