mercoledì 1 marzo 2023

Il Vangelo del Giovedì 2 Marzo 2023

 

Della 1° settimana di Quaresima.

Sant' Agnese di Boemia, principessa, badessa.

Prima Lettura

Non ho altro soccorso fuori di te, o Signore.

Dal libro di Ester (4,17)

In quei giorni, la regina Ester cercò

rifugio presso il Signore, presa da

un'angoscia mortale.

Si prostrò a terra con le sue ancelle da

mattina a sera e disse: «Tu sei benedetto,

Dio di Abramo, Dio di Isacco,

Dio di Giacobbe.

Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho

altro soccorso all'infuori di te, o Signore,

perché un grande pericolo mi sovrasta.

Io ho sentito dai libri dei miei antenati,

Signore, che tu liberi fino all'ultimo tutti

coloro che compiono la tua volontà.

Ora, Signore, mio Dio, aiuta me che sono

sola e non ho nessuno all'infuori di te.

Vieni in soccorso a me, che sono orfana,

e poni sulle mie labbra una parola

opportuna davanti al leone, e rendimi

gradita a lui.

Volgi il suo cuore all'odio contro chi ci

combatte, a rovina sua e di quanti sono

d'accordo con lui.

Quanto a noi, liberaci dalla mano dei

nostri nemici, volgi il nostro lutto in gioia

e le nostre sofferenze in salvezza».

Parola di Dio.

Vangelo

Chiunque chiede, riceve.

Dal Vangelo secondo Matteo (7,7-12) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi

discepoli: «Chiedete e vi sarà dato;

cercate e troverete, bussate e vi

sarà aperto.

Perché chiunque chiede riceve, e chi

cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.

Chi di voi, al figlio che gli chiede un

pane, darà una pietra?

E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe?

Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete

dare cose buone ai vostri figli, quanto più

il Padre vostro che è nei cieli darà cose

buone a quelli che gliele chiedono!

Tutto quanto volete che gli uomini

facciano a voi, anche voi fatelo a loro:

questa infatti è la Legge e i Profeti».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Già se riusciamo soltanto a dare agli altri

quello che chiederemmo per noi, ed

evitassimo di fare ciò che a noi per

primi dà fastidio, saremmo sulla strada

certa della conversione.

Perché il nostro problema, spesso,

è che noi vogliamo costruire l’edificio

della nostra vita cristiana partendo dal

tetto, invece che dalle fondamenta.

Come si può pensare di vivere la santità

senza partire da quest’indicazione

fondamentale che oggi Gesù ci

consegna; fare agli altri ciò che noi

vogliamo che gli altri facciano a noi?

Ci piace essere stimati, accolti, e ci

accompagniamo volentieri a

persone beneducate.

Il minimo che possiamo fare è

comportarci allo stesso modo.

Sarà questa la prima autentica modalità

di vivere il Vangelo di Gesù, evitando

pericolose spiritualizzazioni che nulla

hanno a che fare con la vita cristiana.

Impariamo, perciò da Gesù, amiamo

tutti quelli che incontriamo, allo stesso

modo senza fare distinzioni, facendoci

aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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