giovedì 28 dicembre 2023

Il Vangelo del Venerdì 29 Dicembre 2023

 

Della 1° settimana del Tempo di Natale.

San Davide, Re.

Prima lettura.

Chi ama suo fratello, rimane nella luce.

Dalla prima lettera di san

Giovanni apostolo (2,3-11)

Figlioli miei, da questo sappiamo di avere

conosciuto Gesù: se osserviamo i suoi

comandamenti.

Chi dice: «Lo conosco», e non osserva

i suoi comandamenti, è bugiardo e in

lui non c'è la verità.

Chi invece osserva la sua parola, in lui

l'amore di Dio è veramente perfetto.

Da questo conosciamo di essere in lui.

Chi dice di rimanere in lui, deve anch'egli

comportarsi come lui si è comportato.

Carissimi, non vi scrivo un nuovo

comandamento, ma un comandamento

antico, che avete ricevuto da principio.

Il comandamento antico è la Parola che

avete udito.

Eppure vi scrivo un comandamento nuovo,

e ciò è vero in lui e in voi, perché le tenebre

stanno diradandosi e già appare la luce vera.

Chi dice di essere nella luce e odia suo

fratello, è ancora nelle tenebre.

Chi ama suo fratello, rimane nella luce

e non vi è in lui occasione di inciampo.

Ma chi odia suo fratello, è nelle tenebre,

cammina nelle tenebre e non sa dove va,

perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi.

Parola di Dio.

Vangelo.

Luce per rivelarti alle genti.

Dal Vangelo secondo Luca (2,22-35) anno pari.

Quando furono compiuti i giorni della

loro purificazione rituale, secondo la

legge di Mosè, [Maria e Giuseppe]

portarono il bambino [Gesù] a

Gerusalemme per presentarlo al Signore

come è scritto nella legge del Signore:

«Ogni maschio primogenito sarà sacro

al Signore» e per offrire in sacrificio

una coppia di tortore o due giovani

colombi, come prescrive la legge

del Signore.

Ora a Gerusalemme c'era un uomo di

nome Simeone, uomo giusto e pio, che

aspettava la consolazione d'Israele, e lo

Spirito Santo era su di lui.

Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato

che non avrebbe visto la morte senza

prima aver veduto il Cristo del Signore.

Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e,

mentre i genitori vi portavano il bambino

Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva

a suo riguardo, anch'egli lo accolse tra

le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora

puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo

vada in pace, secondo la tua parola,

perché i miei occhi hanno visto la tua

salvezza, preparata da te davanti a tutti

i popoli: luce per rivelarti alle genti e

gloria del tuo popolo, Israele».

Il padre e la madre di Gesù si stupivano

delle cose che si dicevano di lui.

Simeone li benedisse e a Maria, sua madre,

disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la

risurrezione di molti in Israele e come

segno di contraddizione e anche a te

una spada trafiggerà l'anima, affinché

siano svelati i pensieri di molti cuori».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Simeone aspetta da troppo tempo.

Come alcuni anziani che conosco, la vita

gli ha riservato troppe delusioni per

trovare in sé ancora l’entusiasmo.

O anche solo la speranza.

Attende la salvezza, ma ormai sa che

non la vedrà.

Glielo dicono i folti capelli bianchi e i

dolori alle ossa che ogni mattino si

alzano prima di lui.

Ha visto costruire il tempio, ha dato tutto

il suo tempo per organizzare, per lustrare,

per pregare con fedeltà e cantare le

meraviglie del Dio di Israele.

Ha visto gli splendori dei riti, la solennità

della liturgia.

Ma la salvezza non l’ha vista.

Finché una mattina, salito al tempio più

per abitudine che per convinzione, vede

una giovane coppia spaesata che chiede

informazioni per fare circoncidere il

proprio figlio primogenito.

E vede.

Altri guardano, lui solo vede.

Vede una ragazzina inesperta che stringe

a sé un neonato di otto giorni.

Vede un giovane del Nord spaesato che

cerca di rassicurarla.

E vede.

Si avvicina e prende il bambino, lo

innalza al cielo, nello stupore

imbarazzato dei genitori.

Restituisce il bimbo alla mamma,

le stringe il polso con tenerezza, dice

parole taglienti come una spada, ma

sorride e la benedice.

Ecco, ha visto.

Sono passati tre minuti, la sua vita

si è compiuta.

Tre minuti per illuminare ottant’anni di vita.

Tre soli minuti.

Che il Signore ce li conceda.

Tre minuti per vedere la luce, pregando.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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