domenica 17 dicembre 2023

Il Vangelo del Lunedì 18 Dicembre 2023

 

Della 3° settimana di Avvento.

San Graziano di Tours, vescovo.

Prima lettura.

Susciterò a Davide un germoglio giusto.

Dal libro del profeta Geremìa (23,5-8)

«Ecco, verranno giorni-oracolo del

Signore-nei quali susciterò a Davide

un germoglio giusto,

che regnerà da vero re e sarà saggio ed

eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra.

Nei suoi giorni Giuda sarà salvato e

Israele vivrà tranquillo, e lo chiameranno

con questo nome: Signore-nostra-giustizia.

Pertanto, ecco, verranno giorni-oracolo

del Signore-nei quali non si dirà più: "Per

la vita del Signore che ha fatto uscire gli

Israeliti dalla terra d'Egitto!", ma

piuttosto: "Per la vita del Signore che

ha fatto uscire e ha ricondotto la

discendenza della casa d'Israele dalla

terra del settentrione e da tutte le regioni

dove li aveva dispersi!"; costoro

dimoreranno nella propria terra».

Parola di Dio.

Vangelo.

Gesù nascerà da Maria, sposa

di Giuseppe, figlio di Davide.

Dal Vangelo secondo Matteo (1,18-24) anno pari.

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre

Maria, essendo promessa sposa di

Giuseppe, prima che andassero a vivere

insieme si trovò incinta per opera

dello Spirito Santo.

Giuseppe suo sposo, poiché era uomo

giusto e non voleva accusarla

pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.

Mentre però stava considerando queste

cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo

del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio

di Davide, non temere di prendere con

te Maria, tua sposa.

Infatti il bambino che è generato in lei

viene dallo Spirito Santo; ella darà alla

luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli

infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».

Tutto questo è avvenuto perché si compisse

ciò che era stato detto dal Signore per

mezzo del profeta: «Ecco, la vergine

concepirà e darà alla luce un figlio:

a lui sarà dato il nome di Emmanuele»,

che significa «Dio con noi».

Quando si destò dal sonno, Giuseppe

fece come gli aveva ordinato l'angelo

del Signore e prese con sé la sua sposa.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Grazie a Matteo in questa novena di Avvento

ci viene raccontata la versione dei fatti

della nascita di Gesù da parte di

Giuseppe, suo padre.

Per Matteo era importante dimostrare ai

suoi lettori che Gesù provenisse dalla

discendenza di Davide, per via paterna.

Di Giuseppe sappiamo ben poco, la sua

figura resta come nascosta dietro quella

molto più imponente di Maria,

sua amata sposa.

Eppure ciò che Matteo ci dice in pochi

versetti è sorprendente.

Dunque Maria e Giuseppe erano fidanzati,

promessi sposi; potevano benissimo avere

bambini e l’unico che sapeva che questo

bambino non era suo era proprio Giuseppe

il quale, seguendo la legge, avrebbe

dovuto denunciare Maria la cui sorte

sarebbe stata la lapidazione.

Ma Giuseppe-osiamo immaginarci il suo

dubbio, il suo tormento?-trova una

soluzione; scioglierà la promessa,

salvando Maria.

Giuseppe è mite e giusto, non si arrende

all’evidenza, mette a tacere tutti i terribili

pensieri di tradimento e vendetta che

gli abitano il cuore.

Durante la notte un angelo gli dona la

spiegazione di ciò che sta accadendo;

Dio gli ha soffiato la ragazza!

Giuseppe, costernato si alza e che fa?

Dà retta al sogno e prende con se Maria.

Grazie, amico Giuseppe, padre amato

di Gesù, perché hai creduto al Dio

dell’impossibile, perché hai accettato

di farti buttare per aria la vita da Dio,

perché hai creduto, sul serio, che il Dio

della promessa potesse servirsi della

tua amata Maria per entrare nella storia.

Rendici capaci di sognare, di lasciare che

Dio ci cambi la vita, se serve a salvare

l’umanità, e continua tu a vegliare sulla Chiesa.

O Signore, guida del tuo popolo, che hai

dato la Legge a Mosè sul monte Sinai;

vieni a liberarci con la tua potenza, a noi

solo il compito di pregare e di credere.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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