domenica 10 dicembre 2023

Il Vangelo del Lunedì 11 Dicembre 2023

 

Della 2° settimana di Avvento.

San Damaso I, Papa.

Prima lettura

Il nostro Dio viene a salvarci.

Dal libro del profeta Isaìa (35,1-10)

Si rallegrino il deserto e la terra arida,

esulti e fiorisca la steppa.

Come fiore di narciso fiorisca; sì, canti

con gioia e con giubilo.

Le è data la gloria del Libano, lo

splendore del Carmelo e di Saron.

Essi vedranno la gloria del Signore,

la magnificenza del nostro Dio.

Irrobustite le mani fiacche, rendete salde

le ginocchia vacillanti.

Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio,

non temete!

Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta,

la ricompensa divina.

Egli viene a salvarvi».

Allora si apriranno gli occhi dei ciechi

e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.

Allora lo zoppo salterà come un cervo,

griderà di gioia la lingua del muto, perché

scaturiranno acque nel deserto, scorreranno

torrenti nella steppa.

La terra bruciata diventerà una palude,

il suolo riarso sorgenti d'acqua.

I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli

diventeranno canneti e giuncaie.

Ci sarà un sentiero e una strada e la

chiameranno via santa; nessun impuro

la percorrerà.

Sarà una via che il suo popolo potrà

percorrere e gli ignoranti non si smarriranno.

Non ci sarà più il leone, nessuna bestia

feroce la percorrerà o vi sosterà.

Vi cammineranno i redenti.

Su di essa ritorneranno i riscattati dal

Signore e verranno in Sion con giubilo;

felicità perenne splenderà sul loro capo;

gioia e felicità li seguiranno e fuggiranno

tristezza e pianto.

Parola di Dio.

Vangelo

Oggi abbiamo visto cose prodigiose.

Dal Vangelo secondo Luca (5,17-26) anno pari.

Un giorno Gesù stava insegnando.

Sedevano là anche dei farisei e maestri

della Legge, venuti da ogni villaggio della

Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme.

E la potenza del Signore gli faceva

operare guarigioni.

Ed ecco, alcuni uomini, portando su un

letto un uomo che era paralizzato,

cercavano di farlo entrare e di metterlo

davanti a lui.

Non trovando da quale parte farlo entrare

a causa della folla, salirono sul tetto e,

attraverso le tegole, lo calarono con il

lettuccio davanti a Gesù nel mezzo

della stanza.

Vedendo la loro fede, disse: «Uomo,

ti sono perdonati i tuoi peccati».

Gli scribi e i farisei cominciarono a

discutere, dicendo: «Chi è costui che

dice bestemmie?

Chi può perdonare i peccati, se non

Dio soltanto?».

Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti,

rispose: «Perché pensate così nel

vostro cuore?

Che cosa è più facile: dire "Ti sono

perdonati i tuoi peccati", oppure

dire "Àlzati e cammina"?

Ora, perché sappiate che il Figlio

dell'uomo ha il potere sulla terra di

perdonare i peccati, dico a te-disse al

paralitico-: àlzati, prendi il tuo lettuccio

e torna a casa tua».

Subito egli si alzò davanti a loro, prese

il lettuccio su cui era disteso e andò a

casa sua, glorificando Dio.

Tutti furono colti da stupore e davano

gloria a Dio; pieni di timore dicevano:

«Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

L’Avvento è il tempo del perdono, perdono

generalizzato, volto di un Dio pieno di

tenerezza e di bontà (non bonaccione!)

che perdona senza condizione, restituendo

dignità e movimento alla persona

paralizzata dal peccato.

Strano tempo il nostro, un pò immaturo,

che percepisce il peccato come

un’invenzione dei preti (forse è una

reazione al fatto che si è vissuto troppo

tempo con l’ossessione del peccato!)

quasi come se non ci riguardasse.

Nei Vangeli la parola ‘peccato’ significa

‘fallire il bersaglio’, cioè Dio mi ha fatto

come un’aquila e io mi accontento di fare

il pollo, Dio mi ha creato come un

capolavoro e a me sta bene fare la fotocopia.

No, amici, il peccato è male perché ci fa

del male e Dio, che ci ha costruiti, sa cosa

ci rende liberi e ci realizza e cosa invece

ci distrugge, anche se all’apparenza ci

affascina e promette grandi meraviglie.

Ebbene Gesù ci restituisce dignità, ci libera

e questo desta scalpore, suscita stupore

anche se gli scribi e i farisei, al solito,

contestano la cosa.

Riscopriamo il dono del perdono, riceviamo

questa liberazione che ci restituisce la

capacità di amare, chiedendo aiuto

alla preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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