Della 32° settimana del Tempo Ordinario.
Sant' Elisabetta
d'Ungheria, Religiosa.
Prima Lettura.
Se sono riusciti a
conoscere tanto da
poter esplorare il
mondo, come mai non
ne hanno trovato
più facilmente il sovrano?
Dal libro della
Sapienza (13,1-9)
Davvero vani per
natura tutti gli uomini
che vivevano
nell’ignoranza di Dio, e dai
beni visibili non
furono capaci di riconoscere
colui che è, né,
esaminandone le opere,
riconobbero
l’artefice.
Ma o il fuoco o il
vento o l’aria veloce,
la volta stellata o
l’acqua impetuosa o le
luci del cielo essi
considerarono come dèi,
reggitori del mondo.
Se, affascinati dalla
loro bellezza, li hanno
presi per dèi, pensino
quanto è superiore
il loro sovrano,
perché li ha creati
colui che è principio e
autore della bellezza.
Se sono colpiti da
stupore per la loro
potenza ed energia, pensino
da ciò quanto
è più potente colui
che li ha formati.
Difatti dalla
grandezza e bellezza delle
creature per analogia
si contempla il
loro autore.
Tuttavia per costoro
leggero è il rimprovero,
perché essi facilmente
s’ingannano cercando
Dio e volendolo
trovare.
Vivendo in mezzo alle
sue opere, ricercano
con cura e si lasciano
prendere dall’apparenza
perché le cose viste
sono belle.
Neppure costoro però
sono scusabili, perché,
se sono riusciti a
conoscere tanto da poter
esplorare il mondo, come
mai non ne hanno
trovato più facilmente
il sovrano?
Parola di Dio.
Vangelo
Così accadrà nel
giorno in cui il Figlio
dell’uomo si
manifesterà.
Dal Vangelo secondo
Luca (17,26-37) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
disse ai suoi discepoli:
«Come avvenne nei
giorni di Noè, così
sarà nei giorni del
Figlio dell’uomo:
mangiavano, bevevano,
prendevano moglie,
prendevano marito,
fino al giorno in cui Noè
entrò nell’arca e
venne il diluvio e li fece
morire tutti.
Come avvenne anche nei
giorni di Lot:
mangiavano, bevevano,
compravano,
vendevano, piantavano,
costruivano; ma,
nel giorno in cui Lot
uscì da Sòdoma,
piovve fuoco e zolfo
dal cielo e li fece
morire tutti.
Così accadrà nel
giorno in cui il Figlio
dell’uomo si
manifesterà.
In quel giorno, chi si
troverà sulla terrazza
e avrà lasciato le sue
cose in casa, non
scenda a prenderle;
così, chi si troverà
nel campo, non torni
indietro.
Ricordatevi della
moglie di Lot.
Chi cercherà di
salvare la propria vita,
la perderà; ma chi la
perderà, la
manterrà viva.
Io vi dico: in quella
notte, due si
troveranno nello
stesso letto: l’uno
verrà portato via e
l’altro lasciato;
due donne staranno a
macinare nello
stesso luogo: l’una
verrà portata via
e l’altra lasciata».
Allora gli chiesero:
«Dove, Signore?».
Ed egli disse loro:
«Dove sarà il cadavere,
lì si raduneranno
insieme anche gli avvoltoi».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Il mese di Novembre è l’ultimo
dell’anno
liturgico e nelle prossime
settimane
ascolteremo una serie di Vangeli
che ci
richiamano agli ultimi tempi.
Noi crediamo che il Signore
tornerà nella
gloria, nella pienezza dei tempi,
a dire il
vero poco lo aspettiamo e diamo
quasi
come scontato il fatto che sia in
ritardo cronico.
Ma il Signore verrà, amici, così
come
è venuto e come viene nel nostro
cuore.
La verità espressa dal Vangelo,
la venuta
improvvisa alla pienezza dei
tempi,
ci richiama però ad una verità
della
fede; la venuta del Signore nel
cuore
di ciascuno di noi.
Preghiamo il Signore, lo
aspettiamo,
ne desideriamo l’incontro, salvo
poi
girarci dall’altra parte e
sbadigliare.
La più grande tentazione del
nostro tempo,
la fatica del vivere del 21mo
secolo,
la sfida che mette a dura prova
la fede
dei discepoli è la dimenticanza.
In tutta e assoluta onestà
dobbiamo
ammettere che la vita di un
adulto medio
in Italia, il tempo ingombro di
impegni
essenziali (lavorare, mangiare,
riposarsi)
e la fatica del vivere quotidiano
ci
allontana dalla presenza di Dio.
Ci è necessaria la preghiera
quotidiana,
amici, per potere accorgerci della
venuta di Dio.
Quando arriverà ci troverà, o
saremo
travolti dalle cose da fare.
Teniamo duro, allora, restiamo
fedeli
ad uno spazio quotidiano di
preghiera,
anche minimo, e lasciamo che
davvero
il Signore ci possa incontrare
oggi!
Oggi, Signore, aiutaci nella
preghiera
a mettere ordine nella nostra
vita a
scegliere noi, una volta tanto,
senza
lasciare che la vita scelga per
noi.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel principio,
ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.
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