giovedì 16 novembre 2023

Il Vangelo del Venerdì 17 Novembre 2023

 

Della 32° settimana del Tempo Ordinario.

Sant' Elisabetta d'Ungheria, Religiosa.

Prima Lettura.

Se sono riusciti a conoscere tanto da

poter esplorare il mondo, come mai non

ne hanno trovato più facilmente il sovrano?

Dal libro della Sapienza (13,1-9)

Davvero vani per natura tutti gli uomini

che vivevano nell’ignoranza di Dio, e dai

beni visibili non furono capaci di riconoscere

colui che è, né, esaminandone le opere,

riconobbero l’artefice.

Ma o il fuoco o il vento o l’aria veloce,

la volta stellata o l’acqua impetuosa o le

luci del cielo essi considerarono come dèi,

reggitori del mondo.

Se, affascinati dalla loro bellezza, li hanno

presi per dèi, pensino quanto è superiore

il loro sovrano,

perché li ha creati colui che è principio e

autore della bellezza.

Se sono colpiti da stupore per la loro

potenza ed energia, pensino da ciò quanto

è più potente colui che li ha formati.

Difatti dalla grandezza e bellezza delle

creature per analogia si contempla il

loro autore.

Tuttavia per costoro leggero è il rimprovero,

perché essi facilmente s’ingannano cercando

Dio e volendolo trovare.

Vivendo in mezzo alle sue opere, ricercano

con cura e si lasciano prendere dall’apparenza

perché le cose viste sono belle.

Neppure costoro però sono scusabili, perché,

se sono riusciti a conoscere tanto da poter

esplorare il mondo, come mai non ne hanno

trovato più facilmente il sovrano?

Parola di Dio.

Vangelo

Così accadrà nel giorno in cui il Figlio

dell’uomo si manifesterà.

Dal Vangelo secondo Luca (17,26-37) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Come avvenne nei giorni di Noè, così

sarà nei giorni del Figlio dell’uomo:

mangiavano, bevevano, prendevano moglie,

prendevano marito, fino al giorno in cui Noè

entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece

morire tutti.

Come avvenne anche nei giorni di Lot:

mangiavano, bevevano, compravano,

vendevano, piantavano, costruivano; ma,

nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma,

piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece

morire tutti.

Così accadrà nel giorno in cui il Figlio

dell’uomo si manifesterà.

In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza

e avrà lasciato le sue cose in casa, non

scenda a prenderle; così, chi si troverà

nel campo, non torni indietro.

Ricordatevi della moglie di Lot.

Chi cercherà di salvare la propria vita,

la perderà; ma chi la perderà, la

manterrà viva.

Io vi dico: in quella notte, due si

troveranno nello stesso letto: l’uno

verrà portato via e l’altro lasciato;

due donne staranno a macinare nello

stesso luogo: l’una verrà portata via

e l’altra lasciata».

Allora gli chiesero: «Dove, Signore?».

Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere,

lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Il mese di Novembre è l’ultimo dell’anno

liturgico e nelle prossime settimane

ascolteremo una serie di Vangeli che ci

richiamano agli ultimi tempi.

Noi crediamo che il Signore tornerà nella

gloria, nella pienezza dei tempi, a dire il

vero poco lo aspettiamo e diamo quasi

come scontato il fatto che sia in

ritardo cronico.

Ma il Signore verrà, amici, così come

è venuto e come viene nel nostro cuore.

La verità espressa dal Vangelo, la venuta

improvvisa alla pienezza dei tempi,

ci richiama però ad una verità della

fede; la venuta del Signore nel cuore

di ciascuno di noi.

Preghiamo il Signore, lo aspettiamo,

ne desideriamo l’incontro, salvo poi

girarci dall’altra parte e sbadigliare.

La più grande tentazione del nostro tempo,

la fatica del vivere del 21mo secolo,

la sfida che mette a dura prova la fede

dei discepoli è la dimenticanza.

In tutta e assoluta onestà dobbiamo

ammettere che la vita di un adulto medio

in Italia, il tempo ingombro di impegni

essenziali (lavorare, mangiare, riposarsi)

e la fatica del vivere quotidiano ci

allontana dalla presenza di Dio.

Ci è necessaria la preghiera quotidiana,

amici, per potere accorgerci della

venuta di Dio.

Quando arriverà ci troverà, o saremo

travolti dalle cose da fare.

Teniamo duro, allora, restiamo fedeli

ad uno spazio quotidiano di preghiera,

anche minimo, e lasciamo che davvero

il Signore ci possa incontrare oggi! 

Oggi, Signore, aiutaci nella preghiera

a mettere ordine nella nostra vita a

scegliere noi, una volta tanto, senza

lasciare che la vita scelga per noi.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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