lunedì 9 ottobre 2023

Il Vangelo del Martedì 10 Ottobre 2023

 

Della 27° settimana del Tempo Ordinario.

San Daniele Comboni, vescovo.

Prima Lettura

I Niniviti si convertirono dalla loro condotta

malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male

che aveva minacciato di fare loro.

Dal libro del profeta Giona (3,1-10)

In quei giorni, fu rivolta a Giona una

seconda volta questa parola del Signore:

«Àlzati, va’ a Ninive, la grande città,

e annuncia loro quanto ti dico».

Giona si alzò e andò a Ninive secondo

la parola del Signore.

Ninive era una città molto grande, larga

tre giornate di cammino.

Giona cominciò a percorrere la città per

un giorno di cammino e predicava:

«Ancora quaranta giorni e Ninive

sarà distrutta».

I cittadini di Ninive credettero a Dio

e bandirono un digiuno, vestirono il

sacco, grandi e piccoli.

Giunta la notizia fino al re di Ninive,

egli si alzò dal trono, si tolse il manto,

si coprì di sacco e si mise a sedere

sulla cenere.

Per ordine del re e dei suoi grandi fu poi

proclamato a Ninive questo decreto:

«Uomini e animali, armenti e greggi

non gustino nulla, non pascolino, non

bevano acqua.

Uomini e animali si coprano di sacco,

e Dio sia invocato con tutte le forze;

ognuno si converta dalla sua condotta

malvagia e dalla violenza che è nelle

sue mani.

Chi sa che Dio non cambi, si ravveda,

deponga il suo ardente sdegno e noi non

abbiamo a perire!».

Dio vide le loro opere, che cioè si erano

convertiti dalla loro condotta malvagia,

e Dio si ravvide riguardo al male che

aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

Parola di Dio.

Vangelo

Marta, lo ospitò.

Maria ha scelto la parte migliore.

Dal Vangelo secondo Luca (10,38-42) anno dispari.

In quel tempo, mentre erano in cammino,

Gesù entrò in un villaggio e una donna,

di nome Marta, lo ospitò.

Ella aveva una sorella, di nome Maria,

la quale, seduta ai piedi del Signore,

ascoltava la sua parola.

Marta invece era distolta per i molti servizi.

Allora si fece avanti e disse: «Signore,

non t’importa nulla che mia sorella mi

abbia lasciata sola a servire?

Dille dunque che mi aiuti».

Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta,

tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma

di una cosa sola c’è bisogno.

Maria ha scelto la parte migliore, che

non le sarà tolta».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Betania; il nome ricorda, ai discepoli, un

piccolo villaggio che sorge sul retro del

monte degli ulivi, a pochi chilometri

da Gerusalemme.

La si raggiunge, ancora oggi, con una

bellissima passeggiata in mezzo agli ulivi

e ce lo immaginiamo Gesù, alla fine della

giornata, che scende nella valle del Cedron,

e lasciati lì i suoi compagni, si dirige tutto

solo verso questa casa abitata da tre fratelli;

Marta, Maria e Lazzaro, conosciuti chissà

come, chissà quando.

Betania diventa il rifugio di Dio, il luogo

dell’ascolto e della chiacchiera, della cena

alla fine della dura giornata di predicazione.

Mi tremano i polsi nel vedere questo Dio

che ha bisogno di ascolto, questo umanissimo

Dio che bussa alla porta dei suoi amici non

per evangelizzare ma per essere accolto.

E nel quadretto famigliare di oggi, il

Signore ci lancia un messaggio; l’azione

di Marta è sterile se non è fecondata

dall’ascolto di Maria.

E, aggiungo io, la preghiera è fasulla se

non sfocia nel servizio.

Una proposta, allora; perché non far

diventare Betania la nostra giornata?

Dedicare ogni giorno un momento, anche

piccolo, in cui interrompere il flusso di

parole che rivolgiamo a Dio per metterci

in ascolto di ciò che Lui, una volta

tanto vuole dirci.

Siamo la consolazione di Dio, amici,

siamo la consolazione di Dio,

ascoltiamo il Figlio dell’uomo che

ci onora di essere suoi famigliari;

mettendoci in preghiera assieme a Lui.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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