Della 27° settimana del Tempo Ordinario.
Beato Carlo Acutis,
adolescente.
Prima Lettura
Ecco, sta per
venire il giorno rovente
come un forno.
Dal libro del profeta
Malachìa (3,13-20a)
Duri sono i vostri
discorsi contro di me-dice
il Signore-e voi
andate dicendo: «Che cosa
abbiamo detto contro
di te?».
Avete affermato: «È
inutile servire Dio:
che vantaggio abbiamo
ricevuto dall’aver
osservato i suoi
comandamenti o dall’aver
camminato in lutto
davanti al Signore
degli eserciti?
Dobbiamo invece
proclamare beati i
superbi che, pur
facendo il male, si
moltiplicano e, pur
provocando Dio,
restano impuniti».
Allora parlarono tra
loro i timorati di Dio.
Il Signore porse
l’orecchio e li ascoltò: un
libro di memorie fu
scritto davanti a lui per
coloro che lo temono e
che onorano il suo nome.
Essi diverranno-dice
il Signore degli
eserciti-la mia
proprietà particolare nel
giorno che io preparo.
Avrò cura di loro come
il padre ha cura
del figlio che lo
serve.
Voi allora di nuovo
vedrete la differenza
fra il giusto e il
malvagio, fra chi serve
Dio e chi non lo
serve.
Ecco infatti: sta per
venire il giorno
rovente come un forno.
Allora tutti i superbi
e tutti coloro che
commettono ingiustizia
saranno come
paglia; quel giorno,
venendo, li brucerà-dice
il Signore degli
eserciti-fino a non lasciar
loro né radice né
germoglio.
Per voi, che avete
timore del mio nome,
sorgerà con raggi
benefici il sole di giustizia.
Parola di Dio.
Vangelo
Chiedete e vi sarà dato.
Dal Vangelo secondo
Luca (11,5-13) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
disse ai discepoli:
«Se uno di voi ha un
amico e a mezzanotte
va da lui a dirgli:
“Amico, prestami tre
pani, perché è giunto
da me un amico da
un viaggio e non ho
nulla da offrirgli”;
e se quello
dall’interno gli risponde: “Non
m’importunare, la
porta è già chiusa,
io e i miei bambini
siamo a letto, non
posso alzarmi per
darti i pani”, vi dico
che, anche se non si
alzerà a darglieli
perché è suo amico,
almeno per la sua
invadenza si alzerà a
dargliene quanti
gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico:
chiedete e vi sarà dato,
cercate e troverete,
bussate e vi sarà aperto.
Perché chiunque chiede
riceve e chi cerca
trova e a chi bussa
sarà aperto.
Quale padre tra voi,
se il figlio gli chiede un
pesce, gli darà una
serpe al posto del pesce?
O se gli chiede un
uovo, gli darà uno scorpione?
Se voi dunque, che
siete cattivi, sapete
dare cose buone ai
vostri figli, quanto
più il Padre vostro
del cielo darà lo
Spirito Santo a quelli
che glielo chiedono!».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Ieri gli apostoli hanno chiesto
al Signore di
insegnare loro a pregare, e così
è avvenuto.
Oggi Luca dice; Dio ti ascolta,
sempre, fidati.
È un Padre colui che ti ascolta,
non un
despota e ad un Padre ti devi
rivolgere,
con tutta sincerità e serenità.
E qui iniziano i problemi; non
sempre
veniamo ascoltati, a volte sembra
proprio
che Dio sia sordo, che non
intervenga.
Com’è, allora?
Me lo sono chiesto tante volte
anch’io, amici.
Se Dio è un Padre che non si
sogna di
dare un serpente al figlio che
gli chiede
un uovo, perché non sono
esaudito?
Le ragioni sono diverse; forse
non sto
chiedendo ad un Padre, ma a un
assicuratore, una specie di
potente
che tento di convincere, bontà
mia,
a fare la mia volontà.
Anzi, forse mi indispettisco e
accuso Dio
di essere distratto, di non
accogliere la
mia preghiera e questo è un
atteggiamento
radicalmente sbagliato; non vengo
ascoltato perché non al Dio di
Gesù Cristo
rivolgo la mia preghiera, ma a
uno sgorbio
che la mia fantasia ha creato.
Altre volte non sono ascoltato
perché la
mia preghiera non è
sufficientemente
insistente o perché ciò che
chiedo non
è necessariamente il mio bene;
forse lo
percepisco come tale, in maniera
immediata,
ma Dio sa di cosa veramente ho
bisogno.
Infine alle volte Dio tarda a
rispondere
perché il mio desiderio di
accogliere ciò
che ho chiesto maturi nel mio
cuore.
Insistiamo, allora, nella
preghiera al Padre,
perché un giorno possiamo dire;
non ho
ottenuto nulla di ciò che ho
chiesto, ma
tutto ciò che desideravo.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.
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