domenica 10 settembre 2023

Il Vangelo del Lunedì 11 Settembre 2023

 

Della 23° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Proto e Giacinto, martiri di Roma.

Prima Lettura

Sono diventato ministro della Chiesa

per portare a compimento il mistero

nascosto da secoli.

Dalla lettera di san Paolo apostolo

ai Colossési (1,24-2,3)

Fratelli, sono lieto nelle sofferenze che

sopporto per voi e do compimento a ciò

che, dei patimenti di Cristo, manca nella

mia carne, a favore del suo corpo che

è la Chiesa.

Di essa sono diventato ministro, secondo

la missione affidatami da Dio verso di

voi di portare a compimento la parola di

Dio, il mistero nascosto da secoli e da

generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi.

A loro Dio volle far conoscere la gloriosa

ricchezza di questo mistero in mezzo alle

genti: Cristo in voi, speranza della gloria.

È lui infatti che noi annunciamo,

ammonendo ogni uomo e istruendo

ciascuno con ogni sapienza, per rendere

ogni uomo perfetto in Cristo.

Per questo mi affatico e lotto, con la forza che

viene da lui e che agisce in me con potenza.

Voglio infatti che sappiate quale dura lotta

devo sostenere per voi, per quelli di Laodicèa

e per tutti quelli che non mi hanno mai

visto di persona, perché i loro cuori

vengano consolati.

E così, intimamente uniti nell’amore, essi

siano arricchiti di una piena intelligenza

per conoscere il mistero di Dio, che è Cristo:

in lui sono nascosti tutti i tesori della

sapienza e della conoscenza.

Parola di Dio.

Vangelo

Osservavano per vedere se guariva in

giorno di sabato.

Dal Vangelo secondo Luca (6,6-11) anno dispari.

Un sabato Gesù entrò nella sinagoga

e si mise a insegnare.

C’era là un uomo che aveva la mano

destra paralizzata.

Gli scribi e i farisei lo osservavano per

vedere se lo guariva in giorno di sabato,

per trovare di che accusarlo.

Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse

all’uomo che aveva la mano paralizzata:

«Àlzati e mettiti qui in mezzo!».

Si alzò e si mise in mezzo.

Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in

giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare

del male, salvare una vita o sopprimerla?».

E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo:

«Tendi la tua mano!».

Egli lo fece e la sua mano fu guarita.

Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero

a discutere tra loro su quello che avrebbero

potuto fare a Gesù.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Ecco una lezione davvero importante

anche per noi; Gesù conosce i pensieri dei

farisei, e conosce 1’ipocrisia del loro cuore.

Ciò significa che anche noi possiamo

nascondere i nostri pensieri e le nostre

reali intenzioni davanti a tutti,

ma non a Dio.

Questo, però, avviene anche in positivo;

nessuno conosce gli aneliti segreti del

nostro cuore o può vedere le nostre

sofferenze profonde.

Ma Dio sì; Egli non dimentica nemmeno

uno dei nostri pensieri più intimi e ci

dona la grazia di cui abbiamo bisogno

per andare avanti.

Se soffriamo se non ci sentiamo compresi,

perché nessuno può vedere nel nostro

cuore ferito, non dobbiamo temere;

Egli ci conosce e ci dona il balsamo del

suo amore e della sua misericordia.

Egli conosce anche il nostro dolore

e ci consola profondamente, noi

dobbiamo solo pregare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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