mercoledì 6 settembre 2023

Il Vangelo del Giovedì 7 Settembre 2023

 

Della 22° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Regina di Alise, vergine e martire.

Prima Lettura

Ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha

trasferiti nel regno del Figlio del suo amore.

Dalla lettera di san Paolo apostolo

ai Colossési (1,9-14)

Fratelli, dal giorno in cui ne fummo

informati, non cessiamo di pregare per

voi e di chiedere che abbiate piena

conoscenza della sua volontà, con ogni

sapienza e intelligenza spirituale, perché

possiate comportarvi in maniera degna

del Signore, per piacergli in tutto,

portando frutto in ogni opera buona

e crescendo nella conoscenza di Dio.

Resi forti di ogni fortezza secondo la

potenza della sua gloria, per essere

perseveranti e magnanimi in tutto,

ringraziate con gioia il Padre che vi

ha resi capaci di partecipare alla sorte

dei santi nella luce.

È lui che ci ha liberati dal potere delle

Tenebre e ci ha trasferiti nel regno del

Figlio del suo amore, per mezzo del

quale abbiamo la redenzione,

il perdono dei peccati.

Parola di Dio.

Vangelo

Lasciarono tutto e lo seguirono.

Dal Vangelo secondo Luca (5,1-11) anno dispari.

In quel tempo, mentre la folla gli faceva

ressa attorno per ascoltare la parola di

Dio, Gesù, stando presso il lago di

Gennèsaret, vide due barche accostate

alla sponda.

I pescatori erano scesi e lavavano le reti.

Salì in una barca, che era di Simone, e lo

pregò di scostarsi un poco da terra.

Sedette e insegnava alle folle dalla barca.

Quando ebbe finito di parlare, disse a

Simone: «Prendi il largo e gettate le

vostre reti per la pesca».

Simone rispose: «Maestro, abbiamo

faticato tutta la notte e non abbiamo preso

nulla; ma sulla tua parola getterò le reti».

Fecero così e presero una quantità enorme

di pesci e le loro reti quasi si rompevano.

Allora fecero cenno ai compagni dell’altra

barca, che venissero ad aiutarli.

Essi vennero e riempirono tutte e due le

barche fino a farle quasi affondare.

Al vedere questo, Simon Pietro si gettò

alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore,

allontànati da me, perché sono un peccatore».

Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti

quelli che erano con lui, per la pesca che

avevano fatto; così pure Giacomo e

Giovanni, figli di Zebedèo, che erano

soci di Simone.

Gesù disse a Simone: «Non temere;

d’ora in poi sarai pescatore di uomini».

E, tirate le barche a terra, lasciarono

tutto e lo seguirono.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Pietro e Gesù, qui si sono incontrati,

secondo la versione di Luca.

Gesù che predica alle folle mentre-cupi-un

gruppo di pescatori, stanchi dal lavoro,

riassettano le reti guardando sconsolati

lo scarso bottino.

Immagino i pensieri non certo teneri di

chi, abituato alla fatica e al lavoro notturno,

vede un perdigiorno che ha smesso di fare

il falegname per annunciare il Regno!

Poi avviene, accade; Gesù chiede aiuto

a Pietro, che accetta e, in ringraziamento,

gli suggerisce di prendere il largo.

Da ridere; un falegname che insegna ad

un pescatore come pescare; da non credere!

Pietro lo guarda, stranito, e accetta la sfida.

Accade, come sappiamo.

La flebile fiducia riposta nel sorridente

Rabbì ottiene i suoi frutti.

Ora Pietro sente il limite, sente di non

averne di fede, di non riuscire a star

dietro a questi giochetti.

Gesù lo rassicura; a Lui il limite non

importa, Pietro, nella sua concretezza,

nel suo disincanto, potrà tirar fuori dalle

persone l’umanità più autentica, nonostante

i limiti, i suoi e quelli degli altri.

Anche noi, amici, siamo invitati a prendere

il largo, a fidarci di questo affascinante

Maestro, a tirar fuori da noi stessi e da

chi incontreremo oggi tutta l’umanità

che latita dietro le maschere che ci

siamo costruiti.

A Dio poco importa dei nostri limiti e

della nostra poca fede, quando ci

decideremo a farlo salire sulla barca

della nostra vita?

Io l’ho fatto, amici, e da quando è

entrato nella barca alla deriva della

mia vita, ho ripreso la rotta giusta,

con l’aiuto della preghiera. 

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento