mercoledì 21 giugno 2023

Il Vangelo del Giovedì 22 Giugno 2023

 

Della 11° settimana del Tempo Ordinario.

San Paolino di Nola, vescovo.

Prima lettura.

Vi ho annunziato gratuitamente il Vangelo di Dio.

Dalla seconda lettera di san Paolo

apostolo ai Corìnzi (11,1-11)

Fratelli, se soltanto poteste sopportare

un po’ di follia da parte mia!

Ma, certo, voi mi sopportate.

Io provo infatti per voi una specie di gelosia

divina: vi ho promessi infatti a un unico sposo,

per presentarvi a Cristo come vergine casta.

Temo però che, come il serpente con la

sua malizia sedusse Eva, così i vostri pensieri

vengano in qualche modo traviati dalla loro

semplicità e purezza nei riguardi di Cristo.

Infatti, se il primo venuto vi predica un

Gesù diverso da quello che vi abbiamo

predicato noi, o se ricevete uno spirito

diverso da quello che avete ricevuto, o un

altro vangelo che non avete ancora sentito,

voi siete ben disposti ad accettarlo.

Ora, io ritengo di non essere in nulla

inferiore a questi "super apostoli"!

E se anche sono un profano nell’arte del

parlare, non lo sono però nella dottrina,

come abbiamo dimostrato in tutto e per

tutto davanti a voi.

O forse commisi una colpa abbassando

me stesso per esaltare voi, quando vi ho

annunciato gratuitamente il vangelo di Dio?

Ho impoverito altre Chiese accettando il

necessario per vivere, allo scopo di servire voi.

E, trovandomi presso di voi e pur essendo

nel bisogno, non sono stato di peso ad

alcuno, perché alle mie necessità hanno

provveduto i fratelli giunti dalla Macedonia.

In ogni circostanza ho fatto il possibile per

non esservi di aggravio e così farò in avvenire.

Cristo mi è testimone: nessuno mi toglierà

questo vanto in terra di Acàia! Perché?

Forse perché non vi amo? Lo sa Dio!

Parola di Dio.

Vangelo.

Voi dunque pregate così.

Dal Vangelo secondo Matteo (6,7-15) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Pregando, non sprecate parole come i

pagani: essi credono di venire ascoltati

a forza di parole.

Non siate dunque come loro, perché il

Padre vostro sa di quali cose avete bisogno

prima ancora che gliele chiediate.

Voi dunque pregate così: Padre nostro

che sei nei cieli, sia santificato il tuo

nome, venga il tuo regno, sia fatta la

tua volontà, come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non

abbandonarci alla tentazione, ma liberaci

dal male.

Se voi infatti perdonerete agli altri le loro

colpe, il Padre vostro che è nei cieli

perdonerà anche a voi; ma se voi non

perdonerete agli altri, neppure il Padre

vostro perdonerà le vostre colpe».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Dalle Parole di Gesù si evince un fatto che

dev’essere chiaro; se Dio ci perdonasse

nella misura in cui noi perdoniamo gli altri,

avremmo davvero di che preoccuparci.

Il punto, dunque, non è tanto perdonare

gli altri per poi meritare il perdono di Dio.

Esso, come tutti i doni, non si merita

né si guadagna.

Piuttosto, il discorso di Gesù è un altro;

chi perdona ha capito come si comporta

Dio con noi.

Per questo perdonando gli altri iniziamo

a vivere come Lui, e un riflesso del suo

amore si manifesta nelle nostre scelte

e nelle nostre vite.

Viviamo come suoi veri figli e il suo

amore si manifesta, attraverso il nostro

perdono, anche nelle vite degli altri,

iniziamo ad accendere una luce che

illumina e riscalda anche chi non ha

ancora conosciuto l’amore di Dio.

Quindi non dobbiamo spaventarci se

a volte perdonare ci riesce difficile;

il Signore ci darà la grazia di fare,

insieme a Lui, ciò che non riusciamo

a fare da soli, anche attraverso la

nostra preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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