venerdì 24 marzo 2023

Il Vangelo del Sabato 25 Marzo 2023

 

Della 4° settimana di Quaresima.

Annunciazione del Signore,

l'annuncio del concepimento verginale.

Prima Lettura

Ecco, la vergine concepirà.

Dal libro del profeta Isaìa (7,10-14; 8,10c)

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz:

«Chiedi per te un segno dal Signore, tuo

Dio, dal profondo degli inferi oppure dall'alto».

Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò,

non voglio tentare il Signore».

Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide!

Non vi basta stancare gli uomini, perché

ora vogliate stancare anche il mio Dio?

Pertanto il Signore stesso vi darà un segno.

Ecco: la vergine concepirà e partorirà un

figlio, che chiamerà Emmanuele,

perché Dio è con noi».

Parola di Dio.

 

Salmo Responsoriale dal Sal 39 (40)

Ripetiamo. Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

 

Sacrificio e offerta non gradisci,

gli orecchi mi hai aperto, non hai chiesto

olocausto né sacrificio per il peccato.

Allora ho detto: «Ecco, io vengo. R.

 

Nel rotolo del libro su di me è scritto

di fare la tua volontà:

mio Dio, questo io desidero;

la tua legge è nel mio intimo». R.

 

Ho annunciato la tua giustizia

nella grande assemblea;

vedi: non tengo chiuse le labbra,

Signore, tu lo sai. R.

 

Non ho nascosto la tua giustizia

dentro il mio cuore,

la tua verità e la tua salvezza

ho proclamato. R.

 

Seconda Lettura

Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.

Dalla lettera agli Ebrei (10,4-10)

Fratelli, è impossibile che il sangue di

tori e di capri elimini i peccati.

Per questo, entrando nel mondo, Cristo

dice: «Tu non hai voluto né sacrificio né

offerta, un corpo invece mi hai preparato.

Non hai gradito né olocausti né sacrifici

per il peccato.

Allora ho detto: "Ecco, io vengo

(poiché di me sta scritto nel rotolo

del libro) per fare, o Dio, la tua volontà"».

Dopo aver detto: «Tu non hai voluto

e non hai gradito né sacrifici né offerte,

né olocausti né sacrifici per il peccato»,

cose che vengono offerte secondo la

Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo

a fare la tua volontà».

Così egli abolisce il primo sacrificio

per costituire quello nuovo.

Mediante quella volontà siamo stati

santificati per mezzo dell'offerta del

corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.

Parola di Dio.

 

Acclamazione al Vangelo

Lode e onore a te, Signore Gesù.

 

Il Verbo si fece carne e venne ad

abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo

contemplato la sua gloria. (Gv 1,14ab)

 

Lode e onore a te, Signore Gesù.

 

Vangelo

Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

Dal Vangelo secondo Luca (1,26-38) anno pari.

In quel tempo, l'angelo Gabriele fu

mandato da Dio in una città della Galilea,

chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa

sposa di un uomo della casa di

Davide, di nome Giuseppe.

La vergine si chiamava Maria.

Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena

di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si

domandava che senso avesse un saluto

come questo.

L'angelo le disse: «Non temere, Maria,

perché hai trovato grazia presso Dio.

Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai

alla luce e lo chiamerai Gesù.

Sarà grande e verrà chiamato Figlio

dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il

trono di Davide suo padre e regnerà per

sempre sulla casa di Giacobbe e il suo

regno non avrà fine».

Allora Maria disse all'angelo: «Come

avverrà questo, poiché non conosco uomo?».

Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo

scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo

ti coprirà con la sua ombra.

Perciò colui che nascerà sarà santo

e sarà chiamato Figlio di Dio.

Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella

sua vecchiaia ha concepito anch'essa

un figlio e questo è il sesto mese per

lei, che era detta sterile: nulla è

impossibile a Dio».

Allora Maria disse: «Ecco la serva del

Signore: avvenga per me secondo la

tua parola».

E l'angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Maria la bella abita a Nazareth, un

piccolo villaggio sulle pendici del mondo,

poco più di duecento abitanti fuori dalle

rotte commerciali e dai grandi interessi.

Nazareth non è mai citata nella Bibbia,

primato poco invidiabile!

Ma, secondo alcuni studiosi, a Nazareth

vivono i Nazirei, una parte dei discendenti

di Davide, fieri della loro appartenenza

alla casata da cui, secondo le Scritture,

avrebbe dovuto provenire il Messia.

Il racconto dell’incarnazione ancora ci

riempie di stupore e di poesia; nella

quotidianità Dio chiede ad una acerba

adolescente di prestargli il suo corpo,

di diventare porta del cielo, per incarnarsi.

Non ad una dea, non ad una potente

nobildonna ma alla più piccola delle

ragazze di paese.

Questa è la logica di Dio che innalza sui

troni gli umili e abbatte l’orgoglio dei sapienti.

Maria parla col principe degli angeli alla

pari, non ha timore, chiede informazioni,

non vive sulle nuvole, sa bene cosa

significa affrontare il futuro.

È la concretezza che siamo chiamati ad

avere anche noi discepoli del Signore per

rendere presente nella nostra quotidianità

la presenza di Dio.

Il Signore e la preghiera ci aiutino

in questo percorso!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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