venerdì 29 luglio 2022

Il Vangelo del Sabato 30 Luglio 2022

 

Della 17° settimana del Tempo Ordinario.

San Pietro Crisologo, Vescovo e dottore della Chiesa.

Prima Lettura

Il Signore mi ha veramente inviato a voi per dire ai vostri orecchi tutte queste parole.

Dal libro del profeta Geremìa (26,11-16.24)

In quei giorni, i sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: «Una

condanna a morte merita quest’uomo, perché ha profetizzato contro questa

città, come avete udito con i vostri orecchi!».

Ma Geremìa rispose a tutti i capi e a tutto il popolo: «Il Signore mi ha mandato

a profetizzare contro questo tempio e contro questa città le cose che avete ascoltato.

Migliorate dunque la vostra condotta e le vostre azioni e ascoltate la voce del

Signore, vostro Dio, e il Signore si pentirà del male che ha annunciato contro di voi.

Quanto a me, eccomi in mano vostra, fate di me come vi sembra bene e giusto;

ma sappiate bene che, se voi mi ucciderete, sarete responsabili del sangue

innocente, voi e tutti gli abitanti di questa città, perché il Signore mi ha

veramente inviato a voi per dire ai vostri orecchi tutte queste parole».

I capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: «Non ci deve essere

condanna a morte per quest’uomo, perché ci ha parlato nel nome

del Signore, nostro Dio».

La mano di Achikàm, figlio di Safan, fu a favore di Geremìa, perché non

lo consegnassero al popolo per metterlo a morte.

Parola di Dio.

Vangelo

Erode mandò a decapitare Giovanni e i suoi discepoli andarono a informare Gesù.

Dal Vangelo secondo Matteo (14,1-12) anno pari.

In quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù.

Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista.

È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!».

Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare

in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo.

Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!».

Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo

considerava un profeta.

Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico

e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle quello

che avesse chiesto.

Ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa

di Giovanni il Battista».

Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che

le venisse data e mandò a decapitare Giovanni nella prigione.

La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la

portò a sua madre.

I suoi discepoli si presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono

e andarono a informare Gesù.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Bisogna fare molta attenzione a come si usano le parole, perché prima

o poi potremmo pentirci di ciò che abbiamo detto.

Erode fa a sue spese l’esperienza di doversi pentire subito di quanto

promesso nell’eccesso dell’euforia.

Della sua mancanza di avvedutezza e della sua superficialità, ne fa le spese

Giovanni il Battista, il quale viene ucciso in odio alla verità.

Ecco due maniere opposte per utilizzare la parola; quella sciocca e superficiale

del re Erode e quella del Battista, che annuncia la verità e quindi anticipa

l’avvento di Gesù, parola di verità del Padre.

Nella vita la parola ha un grande peso; poter parlare, esprimersi e confrontarsi

è davvero importante.

Dobbiamo essere consapevoli del fatto che con la parola possiamo fare tanto

bene, ma anche tanto male; è importante avere un’educazione del cuore che

ci permetta di utilizzare questo grande dono che Dio ci ha fatto, sempre per

il meglio e mai per fare male, facendoci aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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