martedì 4 ottobre 2022

Il Vangelo del Mercoledì 5 Ottobre 2022

 

Della 27° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Maria Faustina Kowalska, devozione della Divina Misericordia.

Prima Lettura

Riconobbero la grazia a me data.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati (2,1-2.7-14)

Fratelli, quattordici anni dopo [la mia prima visita], andai di nuovo a

Gerusalemme in compagnia di Bàrnaba, portando con me anche Tito:

vi andai però in seguito a una rivelazione.

Esposi loro il Vangelo che io annuncio tra le genti, ma lo esposi privatamente

alle persone più autorevoli, per non correre o aver corso invano.

Visto che a me era stato affidato il Vangelo per i non circoncisi, come a Pietro

quello per i circoncisi-poiché colui che aveva agito in Pietro per farne un

apostolo dei circoncisi aveva agito anche in me per le genti-, e riconoscendo

la grazia a me data, Giacomo, Cefa e Giovanni, ritenuti le colonne, diedero

a me e a Bàrnaba la destra in segno di comunione, perché noi andassimo

tra le genti e loro tra i circoncisi.

Ci pregarono soltanto di ricordarci dei poveri, ed è quello che mi sono

preoccupato di fare.

Ma quando Cefa venne ad Antiòchia, mi opposi a lui a viso aperto perché

aveva torto.

Infatti, prima che giungessero alcuni da parte di Giacomo, egli prendeva cibo

insieme ai pagani; ma, dopo la loro venuta, cominciò a evitarli e a tenersi in

disparte, per timore dei circoncisi.

E anche gli altri Giudei lo imitarono nella simulazione, tanto che pure

Bàrnaba si lasciò attirare nella loro ipocrisia.

Ma quando vidi che non si comportavano rettamente secondo la verità del

Vangelo, dissi a Cefa in presenza di tutti: «Se tu, che sei Giudeo, vivi come

i pagani e non alla maniera dei Giudei, come puoi costringere i pagani

a vivere alla maniera dei Giudei?».

Parola di Dio.

Vangelo

Signore, insegnaci a pregare.

Dal Vangelo secondo Luca (11,1-4) anno pari.

Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi

discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni

ha insegnato ai suoi discepoli».

Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdona

a noi i nostri peccati, anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,

e non abbandonarci alla tentazione».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Evidentemente il modo che Gesù aveva di pregare doveva essere particolarmente

attraente, tanto che i discepoli sentono il bisogno di chiedergli di insegnare

loro come fare.

La preghiera che Gesù consegna ai suoi discepoli è, per eccellenza,

la preghiera del cristiano.

Una preghiera breve, ma che racchiude in sé tutto ciò che conta; l’atteggiamento

del discepolo e le richieste fondamentali da rivolgere al Padre.

Il rischio che corriamo, dicendo questa preghiera che conosciamo a memoria

fin da quando eravamo bambini, è che si scorra via meccanicamente, senza che

riusciamo a soffermarci sulla profondità e bellezza del suo contenuto.

Impariamo a dirla senza fretta e con attenzione; gusteremo la pace che lascia

ogni volta nel nostro cuore, perciò preghiamo.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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